Il clima intorno all'AC Prato si fa sempre più rovente, con la contestazione degli Ultras biancazzurri che prosegue e si intensifica nei confronti del presidente Stefano Commini. Quella che si preannuncia è un'estate calda, sotto ogni punto di vista, per il sodalizio calcistico laniero.

Dopo aver manifestato il proprio dissenso disertando le ultime partite casalinghe e scegliendo di rimanere fuori dallo stadio Lungobisenzio, la tifoseria organizzata ha alzato il tiro, portando la propria voce di protesta direttamente nelle strade della città. In diverse zone di Prato, infatti, sono stati affissi striscioni di contestazione chiara e inequivocabile contro la presidenza Commini.

Questa escalation della protesta indica un malcontento profondo e radicato tra i sostenitori della squadra, che evidentemente non intendono abbassare la guardia. La scelta di esprimere il proprio dissenso non solo con l'assenza dagli spalti, ma anche con manifestazioni visibili sul territorio urbano, suggerisce una volontà ferma di porre pressione sulla dirigenza e di sollecitare risposte concrete.

La situazione in casa Prato si presenta dunque complessa e densa di incertezze in vista della prossima stagione. Il braccio di ferro tra una parte significativa della tifoseria e l'attuale presidenza sembra destinato a caratterizzare i prossimi mesi, rendendo l'atmosfera attorno al club tutt'altro che serena. Sarà fondamentale capire come la società intenderà gestire questa forte ondata di dissenso, in un periodo cruciale per la pianificazione e la costruzione della squadra.

Sezione: Serie D / Data: Mer 04 giugno 2025 alle 21:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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