In casa Fanfulla è il vicepresidente Crescenzio Tufo fa il punto della situazione in merito alla causa promossa dalla famiglia Barbati contro i bianconeri e non solo.
In una lunga comunicazione aperta, Tufo racconta delle ultimissime vicissitudini del Guerriero. Queste di seguito le sue parole:
Prima di aggiornarvi su quanto successo in questo periodo premetto che non abbiamo comunicato fin ora alcuna informazione sulla causa in quanto da luglio in avanti il nostro pensiero si è rivolto esclusivamente al campo, alle questioni riguardanti l’adeguamento alla nuova riforma dello sport entrata in vigore dal 1° luglio 2023, al risanamento dei debiti ereditati da Barbati Luigi, e, per non destabilizzare l’ambiente con eventuali polemiche e preoccupazioni, abbiamo, in accordo con la dirigenza, scelto il silenzio per mantenere la serenità ed unire il nostro gruppo.
Più volte abbiamo ricevuto richieste di interviste dai giornali locali, pagine social ecc. , ma, anche al costo di rovinare i rapporti con alcuni giornalisti, abbiamo evitato di rilasciare dichiarazioni, tutelando il bene del Fanfulla. Guardando i risultati abbiamo avuto ragione, infatti, oggi possiamo dire di aver creato bel gruppo.
Ho ricevuto diverse richieste di informazione sull’andamento della causa, motivo per il quale ho deciso di fare questa comunicazione, soprattutto perché adesso stiamo entrando in una fase particolare: come molti di voi forse già sapranno, a fine giugno 2023, mentre ci organizzavamo dopo che il Giudice ci aveva ridato i poteri di agire, Luigi Barbati richiedeva ancora al Giudice di essere nominato come una sorta di “curatore del Fanfulla”, tentativo ovviamente respinto per l’ennesima volta dal Giudice stesso, in quanto quest’ultimo riteneva del tutto infondate le ragioni di tale richiesta.
Ricordo che Luigi Barbati, Daniele Guatterini ed Emanuela Maffoni sono stati esclusi dall’Associazione per gravi motivi dal Direttivo lo scorso aprile, e, che verso tale delibera, poteva essere proposto ricorso entro i sei mesi successivi come previsto dallo Statuto; Barbati, Guatterini e Maffoni non hanno neanche impugnato la delibera.
Altro non è accaduto se non qualche udienza di rito ma, da martedì 13 febbraio, inizia una fase particolare e interessante: il Giudice inizierà ad ascoltare i testimoni per confermare quanto peraltro già emerso in corso di causa, e, nei giorni successivi, sarà mia premura informare tramite i canali social del Fanfulla tutto quello che accadrà.
Vi assicuro che io e tutti i miei collaboratori dal 10 luglio 2023 stiamo dando quotidianamente il massimo per questa Società nonostante questa causa, come ho sempre detto, ci impedisce di lavorare con serenità e blocca progetti ambiziosi che questa città merita; mi auspico una conclusione rapida così che il Fanfulla possa investire e programmare il futuro.
La mia speranza infine è che tutti facciano gli interessi del Fanfulla in quanto è noto che i dirigenti vanno e vengono, ma la società e i suoi sostenitori (tifosi, volontari) restano. Essi sono un patrimonio di tutti e vanno salvaguardati; noi stiamo facendo il massimo soprattutto per loro, con l’obiettivo di risanare una situazione difficile con debiti lasciati da Luigi Barbati ovunque: Comune di Lodi uso strutture, utenze e Tari mai pagate dal 2018; Comune di Tavazzano utenze e uso strutture mai pagate dal 2020; Centro sportivo Borgo San Giovanni arretrati da saldare; bollette SAL (uso di acqua stadio Dossenina) mai pagate dal 2018; mutui e finanziamenti da pagare; Iva tasse mai pagate dal 2018; Fornitori, allenatori delle scorse stagioni che chiedono ancora di essere pagati.
Non dimentichiamo le quattro mensilità arretrate della scorsa stagione che abbiamo dovuto provvedere a saldare noi soci attuali per poter permettere al Fanfulla di continuare nella sua gloriosa storia.
Non appena avrò il quadro completo, poiché sto definendo le varie pendenze arretrate che ogni giorno aumentano, vi comunicherò per trasparenza e informazione anche le cifre. Sono sempre dell’idea che non c’è niente da nascondere, tutti devono assumersi le proprie responsabilità.
La nota positiva è che in questi mesi il Fanfulla ha avuto l’appoggio e la disponibilità dell’Amministrazione comunale, in particolare nelle persone del Sindaco Furegato e dell’Assessore allo Sport Milanesi che ringrazio; essi ci hanno ascoltato e si sono sempre impegnati nel risolvere le nostre problematiche, dimostrando interesse e passione verso la società Fanfulla, nonostante tutti i problemi da risolvere in una città importante come Lodi.
Adesso aspettiamo anche gli imprenditori Lodigiani che sono numerosi e possono sicuramente sostenerci, abbiamo un ottimo settore giovanile felice di lottare per il Guerriero che però necessita di ulteriori servizi, lo sappiamo.
Abbiamo inserito nuove figure, giovani volenterosi che si occupano della comunicazione e del marketing che stanno ricevendo complimenti da tutti , vediamo che altre società hanno iniziato ad imitarci; sono contento per questi ragazzi che lavorano a costo zero per passione e, con l’occasione, ringrazio anche tutti gli altri volontari che sono al nostro fianco per amicizia o per amore del Guerriero.
Come mia abitudine accetto e ascolto tutte le opinioni, non capisco i commenti negativi di persone che neanche conosco, o di coloro che invece sanno bene in che situazione eravamo e cosa abbiamo fatto, ma che forse per simpatia o amicizia cambiano idea. Non importa, abbiamo le spalle larghe, l’unica cosa che chiedo a tutti i sostenitori e amanti del Fanfulla è di essere uniti, e così, insieme a noi, allo staff, ai collaboratori, ne usciremo più forti.
Vicepresidente
Crescenzio Tufo
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