Il Livorno è la nuova campione d'Italia di Serie D. La formazione toscana ha conquistato il prestigioso titolo battendo il Siracusa per 2-1 nella finale disputata allo stadio Bonolis di Teramo, al termine di una gara combattuta e ricca di emozioni che si è decisa soltanto negli ultimi venti minuti del secondo tempo.

La partita, diretta dall'arbitro Riccardo Dasso di Genova, ha offerto spettacolo sin dalle prime battute. Il Siracusa ha mostrato maggiore intraprendenza nelle fasi iniziali dell'incontro, sfiorando il vantaggio già al 3' con un'azione di Maggio fermata dalla segnalazione di fuorigioco. La formazione siciliana ha continuato a premere con le conclusioni di Candiano, prima con un tiro che si è stampato sulla traversa all'8', poi con una punizione dal limite che ha terminato la sua corsa a lato della porta difesa da Ciobanu.

Il primo episodio disciplinare della gara è arrivato al 15' con l'ammonizione di Pistolesi del Siracusa, seguito sei minuti dopo dal cartellino giallo mostrato a Di Paolo. Nel frattempo, il Livorno aveva tentato di farsi vedere in avanti con una conclusione dalla distanza di Hamlili, neutralizzata dalla reattività del portiere Iovino.

Il botta e risposta del primo tempo

La partita si è accesa definitivamente al 26' quando il Livorno ha trovato il vantaggio. L'azione vincente è stata costruita da Marinari, che ha servito sul secondo palo Regoli, abile a non sbagliare davanti alla porta e a portare in vantaggio la propria squadra. La gioia dei toscani è durata però soltanto sei minuti: al 32' è arrivato il pareggio del Siracusa con Puzone, che si è liberato in area di rigore superando la marcatura di Siniega e battendo Ciobanu con una conclusione precisa.

Il primo tempo si è concluso in parità dopo cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara, con entrambe le formazioni che hanno dimostrato di poter impensierire la difesa avversaria.

La ripresa e il gol decisivo

La seconda frazione di gioco è iniziata con un immediato cartellino giallo per Parente del Livorno, seguito dal primo cambio della partita: al 3' il tecnico del Siracusa Turati ha richiamato in panchina Di Paolo per inserire Carbone. La mossa tattica non ha però sortito gli effetti sperati, con Puzone che ha sprecato una buona occasione concludendo lontano dalla porta al 4'.

Il Livorno ha risposto con un colpo di testa di Brenna su calcio d'angolo battuto da Regoli, ma anche in questo caso la mira non è stata precisa. Al 17' l'allenatore Indiani ha operato un triplo cambio, richiamando in panchina Rossetti, Bonassi e Regoli per dare spazio a Dionisi, Malva e Ndoye. Una mossa che si è rivelata vincente, considerando che Ndoye ha subito mostrato vivacità in contropiede, pur non riuscendo a centrare lo specchio della porta al 21'.

Il Siracusa ha tentato di reagire con l'ingresso di Sarao al posto di Maggio, ma è stato il Livorno a trovare nuovamente la via del gol al 30'. L'episodio decisivo è nato da un clamoroso errore in fase di costruzione di Limonelli, prontamente sfruttato da Bellini che ha superato Iovino in uscita siglando la rete del definitivo 2-1.

Il finale e la conquista del titolo

Negli ultimi quindici minuti di gara, il Livorno ha saputo gestire il vantaggio senza rinunciare a cercare il terzo gol. Al 33' Malva ha impegnato Iovino con un destro ben indirizzato, mentre quattro minuti dopo Hamlili ha tentato una conclusione da metà campo approfittando di un altro errore del portiere siciliano in fase di impostazione, ma la palla è terminata alta sopra la traversa.

Il Siracusa ha gettato nella mischia tutte le proprie forze offensive inserendo anche Russotto al posto di Palermo al 31', ma non è riuscito a trovare il pareggio che avrebbe portato la finale ai calci di rigore. Dopo sei minuti di recupero, l'arbitro Dasso ha fischiato la fine delle ostilità, scatenando la gioia della formazione toscana e dei propri sostenitori.

Con questa vittoria, il Livorno si è aggiudicato il titolo di campione d'Italia di Serie D, coronando una stagione straordinaria che culmina con la conquista del trofeo più ambito della categoria. La squadra allenata da Indiani ha dimostrato carattere e qualità tecniche, riuscendo a prevalere in una finale equilibrata contro un avversario di valore come il Siracusa, guidato dal tecnico Turati.

Il successo rappresenta un traguardo storico per la società toscana, che torna a festeggiare un titolo nazionale dopo anni di sacrifici e ricostruzione. Una vittoria che premia il lavoro di tutto l'ambiente amaranto e che segna l'inizio di una nuova era per il calcio livornese.

il tabellino

Finale Scudetto Serie D - 8 giugno 2025
ore 16:00 - Stadio Bonolis di Teramo

Livorno - Siracusa 2-1 (26' pt Regoli, 30' st Bellini - 32' pt Puzone)

Livorno (4-3-3): Ciobanu; Fancelli, Brenna, Siniega, Parente; Bonassi (17' st Malva), Hamlili, Bellini; Marinari, Rossetti (17' st Dionisi), Regoli (17' st Ndoye). A disp. Tani, Vallini, Calvosa, Arcuri, Botrini, D'Ancona. All. Indiani.

Siracusa (4-2-3-1): Iovino; Puzone, Bonacchi, Suhs, Pistolesi; Candiano, Palermo; Longo, Limonelli, Di Paolo (4' st  Convitto); Maggio. A disp. Sylla, Baldan, Acquadro, Russotto, Falla, Fontanelli, Carbone, Sarao. All. Turati.

Arbitro: Riccardo Dasso di Genova.

Sezione: Serie D / Data: Dom 08 giugno 2025 alle 18:06
Autore: Davide Guardabascio
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