La sconfitta per 0-1 dell'Orvietana contro il Grosseto ha scatenato la dura reazione del presidente dei biancorossi, Roberto Biagioli, che nel dopogara non ha risparmiato critiche a più fronti: dall'arbitraggio, al comportamento del tecnico avversario Paolo Indiani, fino alla gestione della sicurezza da parte delle forze dell'ordine.

Biagioli ha puntato il dito contro la classe arbitrale, definendo il fischietto designato come "scarso" e mettendo in discussione la sua esperienza: "Non volevo neanche parlarne. Nulla a che vedere con gli atleti del Grosseto. Quando vedo questi arbitri... allora, arbitri comunque scarsi, sempre. Continuiamo a mandarli scarsi. Questo era un arbitro che ha se non sbaglio aveva alle spalle quattro partite solo in Serie D, quindi non si manda ad arbitrare una partita così ad un arbitro che ha quattro presenze in serie D. Arbitro scarso che ha estratto tre cartellini rossi. Ci deve dire perché".

Il presidente ha poi citato un eposiodio in particolare: "L'ultimo fallo l'avete visto tutti, il rigore negato platealmente. Già questo la dice lunga". Ha inoltre fatto notare che l'espulsione del massaggiatore testimonia la gravità della situazione: "Di solito è difficile farlo parlare anche in settimana... figuriamoci se ha parlato lì...".

Critiche aspre anche quelle riservate all'allenatore del Grosseto, Paolo Indiani, e al pubblico ospite: "Mi dispiace il comportamento del pubblico e dell'allenatore, perché se non ho visto male ha fatto un gesto alla fine che da una persona di 70 anni... se allenava l'Orvietana, andava a casa stasera lo dico tranquillamente. Lo riguarderò, però lo dico perché l'ho visto bene. Quindi si allenava l'Orvietana stasera andava a casa".

Biagioli ha poi continuato: "Dato che è bravo, io vi dico che con i soldi che spende lui, a ottobre il campionato l'ha vinto. Ottobre, primi di novembre massimo. Se gioca così non vince manco quest'anno. Comunque questo è solo uno sfogo, non voglio dire niente. La partita? Abbiamo giocato benissimo, faccio i complimenti ai nostri giocatori perché sappiamo quelli che sono, qual è il livello e le categorie ci sono apposta. Loro sono una categoria sopra, tanto di cappello. Poi il comportamento del pubblico, il comportamento dell'allenatore è veramente a dir poco scandaloso. Una persona che c'ha più di 70 anni, questa è veramente la cosa che non gli dà lustro voglio dire".

Infine, il presidente ha sollevato un'ultima, vibrante protesta riguardante l'ingresso allo stadio, chiamando in causa direttamente la gestione dell'ordine pubblico: "Dodici tifosi del Grosseto sono entrati senza pagare. Allora, qui lo dico alle forze dell'ordine, che facciamo sei riunioni a settimana per capire dove entra, chi fa la piscia, dove fa la piscia, dove non fanno la piscia, il bagno c'è la porta, non c'è la porta, la tazza... Poi arrivano doducu, perché hanno paura che se no fanno casino, entrano senza pagare. Ci mettessero i soldi loro, se no bisogna che non fanno entrare. Sono 200, 100, me ne frega un c***o, non devono entrare perché se non c'hanno il biglietto non entrano. Dato che voi avete la curva, noi non ce l'abbiamo, però quando andiamo in trasferta paghiamo il biglietto (...) Ma che co di modo è questo? Me lo spiegate che modo è questo? Che dice anche la polizia, dite anche chi paga e chi non paga? Ma sempre 100 euro e me ne frega un c***o di 100 euro, è un modo di fare".

Biagioli infine sottolinea anche l'attaggiamento della squadra toscana: "Sul campo si è visto quello che hanno fatto. Alla fine ha messo sessantaquattro difensori, lasciamo perdere".

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Sezione: Serie D / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 16:35
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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