Il Piacenza incassa una sconfitta per 2-0 in trasferta contro il Pro Palazzolo, e al termine della gara il tecnico biancorosso Arnaldo Franzini non risparmia una critica severa alla prestazione dei suoi. Intervistato ai microfoni di Radio Sound, l'allenatore ha analizzato la partita, concentrando l'attenzione non tanto sul risultato in sé, quanto sulla reazione emotiva della squadra.
Franzini ha esordito ricordando come, alla fine della prima frazione di gioco, la possibilità di perdere la partita sembrasse remota. La lettura del match si divide nettamente tra quanto visto prima e dopo lo svantaggio.
«Siamo contro una squadra molto chiusa. Il primo tempo, come ho detto, l'abbiamo condotto, abbiamo condotto i primi minuti», ha spiegato il tecnico, evidenziando come il Piacenza avesse inizialmente guidato l'incontro, creando le sue opportunità.
Tuttavia, il vero elemento di preoccupazione si è manifestato dopo la rete subita. A quel punto, l'atteggiamento è cambiato in modo drastico: «La squadra lì non mi è piaciuta nel secondo tempo dopo il gol preso, non ha reagito».
Questa assenza di carattere è stata giudicata da Franzini come "una cosa grave". La capacità di replicare alle difficoltà e la prontezza a rispondere all'avversità, elementi che avevano contraddistinto le prestazioni precedenti, sono venute meno in questa occasione. Il tecnico ha rimarcato che si è trattato della prima volta in stagione in cui è venuta a mancare questa reattività.
Il gol incassato è stato definito dal tecnico come "allucinante" e frutto di una leggerezza difensiva che sembra essere una costante per la squadra: «Una palla che sta uscendo, la rimettiamo dentro e gli regaliamo il gol».
Al di là dell'errore tecnico, la conseguenza più grave è stata quella psicologica: «Quella è la cosa più brutta della giornata». Dopo il gol, i giocatori sono apparsi "sfiduciati, scoraggiati", dando la sensazione di non credere più nella possibilità di rientrare in partita, nonostante ci fosse ancora tutto il tempo per recuperare.
Franzini non ha saputo dare una motivazione precisa a caldo, ipotizzando che la squadra possa aver subito uno shock per aver incassato il gol quasi alla prima conclusione subita. «Faccio fatica a capire adesso», ha ammesso, aggiungendo che è fondamentale affrontare subito l'argomento perché, senza la capacità di reazione, «è difficile guardare in alto».
L'analisi di Franzini ha toccato anche i problemi di efficacia nel reparto offensivo. Il Pro Palazzolo ha adottato una strategia prevedibile, schierandosi in modo molto difensivo per cercare il pareggio e aspettare l'occasione giusta, un copione che oggi ha pagato.
In attacco, la squadra fatica a trovare le risposte desiderate: «Adesso Mustacchio mi sembra in un momento di condizione non ottimale», e anche i subentrati non hanno fornito le soluzioni cercate.
Il bilancio finale del secondo tempo è stato di una carenza a tutto tondo: «Siamo mancati un po' di spirito, un po' di gamba, un po' di testa, un po' tante cose, soprattutto dopo il gol». Sebbene Franzini si definisca sempre "preoccupato", la necessità di intervenire è urgente: «C'è qualcosa da mettere a posto sicuramente questo sì e bisogna capirlo alla svelta e bisogna farlo capire alla svelta».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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