Il bruciore della sconfitta nel derby contro il Conegliano non si è ancora spento, ma il Treviso non può permettersi di rimuginare troppo a lungo. La battuta d'arresto ha impedito alla capolista di sfruttare il passo falso del Cjarlins Muzane per allungare ulteriormente in vetta alla classifica, ma è già tempo di guardare avanti. Domenica, tra le mura amiche del Tenni, arriverà il San Luigi e sarà fondamentale tornare immediatamente alla vittoria.
A fare il punto della situazione è il terzino sinistro Jacopo Fragnelli, che ha analizzato con lucidità la prestazione nel derby, partita in cui è tornato nell'undici iniziale. «La sconfitta contro il Conegliano è stato un brutto scivolone», ha ammesso il difensore trevigiano, come ripreso dal quotidiano "La Tribuna di Treviso, consapevole dell'occasione mancata. La partita si presentava complicata fin dall'inizio, con tutte le caratteristiche tipiche di uno scontro diretto tra rivali cittadine. Come ha sottolineato lo stesso Fragnelli, «Si sapeva che sarebbe stata una battaglia, un derby è sempre così. Quando sei nelle zone più basse della classifica cerchi di portare a casa il risultato in qualsiasi modo, anche con poco».
L'analisi del terzino sul match evidenzia un aspetto particolare: nonostante il risultato finale di 2-1 favorevole agli avversari, il Conegliano non ha brillato dal punto di vista della manovra offensiva. «Penso che il Conegliano abbia fatto un paio di tiri in porta e abbia portato a casa il risultato», ha osservato Fragnelli, lasciando trasparire un pizzico di frustrazione per come si sono sviluppati gli eventi. Il giocatore ha voluto difendere la prestazione collettiva della sua squadra: «Penso che noi abbiamo giocato una buona partita, abbiamo creato molte occasioni e, dati alla mano, abbiamo fatto molto».
Quello che caratterizza le dichiarazioni del difensore è soprattutto la capacità di assumersi le proprie responsabilità senza nascondersi dietro alibi o giustificazioni. Con grande onestà, Fragnelli ha riconosciuto il proprio errore in occasione della prima rete subita: «Il primo gol è nato per un mio errore perché ho perso la marcatura». Sul secondo gol, invece, l'analisi si allarga all'intera squadra: «Nel secondo, invece, ci sono state delle scelte sbagliate in generale, dettate dalla stanchezza, ma che ci possono essere durante una partita».
Il vero rimpianto, tuttavia, riguarda l'efficacia sotto porta. Il Treviso ha dimostrato carattere pareggiando con Salvi e non ha arretrato il proprio baricentro nella seconda frazione di gioco, continuando a cercare la vittoria. Eppure, qualcosa non ha funzionato nei momenti decisivi. «Purtroppo, ci è mancato il cinismo davanti alla porta. Con le qualità che abbiamo avremmo potuto parlare di tutt'altra partita, dovevamo fare di più», ha spiegato il terzino, evidenziando come la squadra abbia «dimostrato di aver avuto la reazione giusta con il gol del pareggio di Salvi e nella ripresa non ci siamo ritirati indietro».
La beffa è stata amplificata dal contemporaneo risultato del Cjarlins Muzane, sconfitto a Merano. Una combinazione che avrebbe potuto permettere al Treviso di incrementare sensibilmente il proprio vantaggio in classifica. «In fondo potevamo allungare in cima alla classifica», ha riconosciuto Fragnelli, aggiungendo un ulteriore motivo di rammarico a una giornata già negativa.
Sul piano individuale, il difensore ha comunque cercato di reagire positivamente all'errore commesso, mostrando personalità nel prosieguo della gara. «Penso di aver reagito bene all'errore anche se, chiaramente, il rammarico personale rimane», ha dichiarato, aggiungendo una riflessione sulla propria situazione: «Quando manca la continuità ma si viene chiamati in causa, bisogna rispondere presenti».
Nonostante la delusione, Fragnelli e il Treviso hanno già voltato pagina, concentrandosi sul prossimo impegno casalingo. L'approccio del gruppo è pragmatico e determinato, con l'obiettivo di riprendere immediatamente il cammino interrotto. «Ora pensiamo a riprenderci e a continuare con nuove strisce di risultati positivi, come stavamo facendo», ha affermato il terzino, ricordando che la posizione di vertice rimane solidamente nelle mani della squadra: «Siamo comunque al primo posto con sei punti di vantaggio».
Il lavoro settimanale è già iniziato con l'analisi degli errori commessi nel derby, trasformando la sconfitta in un'opportunità di crescita. L'attenzione si è poi spostata sulla preparazione della sfida contro il San Luigi, con la squadra concentrata sulla conquista dei tre punti. «Abbiamo analizzato gli errori, abbiamo fatto scuola e ora affrontiamo il San Luigi con l'obiettivo di conquistare i tre punti», ha dichiarato Fragnelli.
La partita di domenica non si presenta affatto semplice. I triestini arrivano al Tenni con la fiducia derivante dall'importante vittoria per 2-0 contro La Rocca Altavilla, un risultato che testimonia il valore della squadra ospite. «Da oggi si inizia con la tattica per preparare la partita», ha spiegato il difensore, sottolineando l'importanza di una preparazione accurata: «Non sarà facile perché i triestini hanno sconfitto 2-0 La Rocca Altavilla, una vittoria che dimostra il loro valore».
La fiducia, però, non manca. Fragnelli e i suoi compagni sono consapevoli delle proprie potenzialità e intendono dimostrarlo fin dal primo minuto. «Dobbiamo prepararci bene con l'obiettivo di imporci subito. Abbiamo tutte le qualità per farlo», ha concluso il terzino, lanciando un messaggio chiaro alla squadra e ai tifosi: il Treviso non ha intenzione di perdere altro terreno e punta a ristabilire immediatamente il proprio dominio in classifica.
La sfida contro il San Luigi rappresenta quindi un banco di prova importante per verificare la capacità di reazione della capolista dopo una battuta d'arresto inattesa. Il vantaggio in classifica rimane confortevole, ma la squadra sa bene che non può permettersi ulteriori passi falsi se vuole mantenere saldamente il comando e proseguire nella propria marcia verso gli obiettivi stagionali.
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