Vogherese, parla D'Agnelli: «Atteggiamento inaccettabile»

La giovane formazione dell'Oltrepò ha conquistato una vittoria convincente domenica scorsa nel derby contro la Vogherese, imponendosi grazie a una rete siglata nei primi minuti di gioco da Darian Hrom. Una prestazione che ha messo in evidenza il carattere e la determinazione della squadra ospite, capace di gestire il vantaggio iniziale con maturità contro un avversario apparso sottotono e privo di mordente.

Il successo dell'Oltrepò assume particolare significato considerando l'età media della rosa e l'approccio coraggioso mostrato sul campo. La formazione ha saputo interpretare al meglio la gara, sfruttando l'episodio favorevole dell'avvio per costruire una prestazione solida e concreta.

La reazione della dirigenza rossonera

Al termine dell'incontro, negli spogliatoi della Voghe si è respirata un'atmosfera di tensione. Il presidente Oreste Cavaliere ha convocato un confronto immediato con tutto lo staff tecnico, segno evidente del malcontento per quanto mostrato dalla squadra. L'analisi post-partita si è protratta a lungo, con la dirigenza che ha voluto approfondire le cause di una prestazione giudicata largamente insufficiente.

Il direttore sportivo D'Agnelli è stato l'unico esponente del club autorizzato a rilasciare dichiarazioni, assumendosi la responsabilità di commentare pubblicamente il momento difficile attraversato dalla squadra.

L'analisi del direttore sportivo

«Sì, primo tempo da dimenticare in fretta. Il più brutto di questo inizio stagione. Se con il Pavia non meritavamo di perdere in quel modo, con l'Oltrepo non c'è molto da recriminare. Potevamo anche arrivare al pareggio, le occasioni non sono mancate, ma credo che soprattutto nella prima parte abbiamo subito troppo e non abbiamo per nulla reagito dopo aver incassato il loro 1-0 arrivato dopo soli 3'», ha dichiarato D'Agnelli, senza nascondere la propria insoddisfazione.

Il dirigente ha proseguito la sua analisi con parole particolarmente dure: «Lo dico subito a tutti: così non va. La testa, l'atteggiamento, la voglia, le gambe. C'era molto poco di tutto questo campo. La partita non mi è piaciuta. È vero che eravamo e siamo più strutturati di loro, ma non pensavo poi di soffrire così il calcio. Loro potevano anche farci il 2-0 nel primo tempo».

Una ripresa di maggiore sostanza

La seconda frazione di gioco ha mostrato una Voghe leggermente diversa, con la panchina che è riuscita a incidere attraverso sostituzioni mirate. «Meglio nella ripresa, dove abbiamo gestito bene i cambi, diciamo quasi tutti azzeccati. Per la qualità della squadra mi aspettavo molto di più», ha ammesso D'Agnelli, riconoscendo comunque alcuni aspetti positivi della prestazione.

Tuttavia, il miglioramento della ripresa non è bastato a cancellare l'amarezza per quanto mostrato nei primi quarantacinque minuti: «Ripeto non il primo tempo lo abbiamo regalato, non abbiamo corso. L'Oltrepo è più giovane di noi, ma aveva anche quel brio in più che a noi è mancato».

Un monito per il futuro

Le parole del direttore sportivo suonano come un chiaro avvertimento per l'intero gruppo squadra. La sconfitta nel derby rappresenta un momento di svolta che la dirigenza intende sfruttare per richiamare tutti alle proprie responsabilità.

«Questa partita ci serva da lezione, perché se qualcuno pensa di essere già arrivato, di avere il posto fisso in squadra, noi gli facciamo cambiare subito idea. Meglio un giovane che corre che uno di esperienza che va al piccolo trotto. Qui nessuno deve sentirsi un fenomeno», ha concluso D'Agnelli con toni che non ammettono repliche.

La Voghe si trova ora di fronte a un bivio: utilizzare questa battuta d'arresto come stimolo per una reazione d'orgoglio oppure rischiare di sprofondare in una crisi che potrebbe compromettere gli obiettivi stagionali. La dirigenza ha lanciato un messaggio chiaro: chi non dimostrerà l'atteggiamento giusto si vedrà ridimensionato nelle gerarchie della squadra.

Il derby vinto dall'Oltrepò, oltre a regalare tre punti preziosi alla giovane formazione, ha messo in evidenza come nel calcio l'età e l'esperienza non bastino se non accompagnate dalla giusta mentalità e dalla necessaria determinazione.