Il futuro del calcio tarantino resta in bilico mentre si delineano le condizioni per una completa rifondazione che dovrà necessariamente ripartire dall'Eccellenza. Le prime concrete novità sulla situazione potrebbero emergere nel mese di giugno, legate a due fattori determinanti: l'insediamento della nuova amministrazione comunale e gli sviluppi riguardanti il destino del Taranto FC 1927.

Il nuovo Sindaco avrà la responsabilità di istituire il bando e raccogliere le manifestazioni d'interesse da parte di potenziali investitori, siano essi singoli imprenditori o gruppi. Nel frattempo, la società attuale sembra ormai destinata a scomparire definitivamente, nonostante alcuni tentativi di mantenere viva l'attenzione sulla sua situazione.

Tra questi, spicca l'intervento di Rinaldo Zerbo che, attraverso un comunicato ufficiale, ha recentemente accusato Giove per la mancata trasmissione di documenti essenziali. Nella stessa nota, Zerbo ha fatto riferimento ad accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza, ricordando inoltre che sul club pende un procedimento relativo al debito erariale su cui sta indagando la Procura della Repubblica.

Gli esperti del settore concordano: le condizioni per mantenere in vita una società "sportivamente morta" non sussistono più. Il Taranto FC è ormai al collasso ed è destinato a scomparire dalla scena calcistica. L'unica strada percorribile appare quella di una completa rifondazione partendo dall'Eccellenza, la massima divisione regionale, con una nuova proprietà che dovrà segnare una netta discontinuità rispetto alla gestione precedente.

La nuova dirigenza dovrà essere consapevole delle difficoltà che comporta un campionato come l'Eccellenza, non semplice da affrontare. A complicare ulteriormente la situazione, nel primo anno la squadra dovrà giocare lontano dalla propria città a causa dell'indisponibilità dello stadio Iacovone, probabilmente a Massafra.

La missione principale dei nuovi investitori sarà quella di restituire nome, identità e dignità al calcio tarantino, sia a livello nazionale che locale, dopo che la città è passata nel giro di un anno dall'entusiasmo per i playoff alla frustrazione per le recenti vicissitudini societarie.

Sul fronte infrastrutturale, i lavori allo stadio Iacovone procedono a ritmo sostenuto. È già stata smontata metà della copertura della tribuna, un passo significativo verso la realizzazione di un impianto moderno e innovativo che, nelle speranze di tifosi e addetti ai lavori, potrebbe diventare il simbolo della rinascita rossoblù.

Sezione: Attualità / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 20:00
Autore: Luigi Redaelli
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