Il mondo dello sport italiano ha un nuovo vertice. Luciano Buonfiglio, dirigente napoletano di 74 anni, è stato eletto Presidente del CONI per il mandato 2025-2028, segnando un momento storico per l'organismo sportivo nazionale. La sua nomina rappresenta una prima assoluta, essendo il primo partenopeo a ricoprire questo prestigioso incarico nella storia dell'Ente.

L'elezione si è svolta durante il 309° Consiglio Nazionale Elettivo, tenutosi presso il Palazzetto Polifunzionale del Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" di Roma. In una competizione serrata, Buonfiglio ha conquistato la maggioranza necessaria ottenendo 47 preferenze, prevalendo su una rosa di candidati di alto profilo guidata dal principale sfidante Luca Pancalli, che si è fermato a 34 voti.

La corsa alla presidenza ha visto inizialmente diversi contendenti in lizza. Oltre ai due principali protagonisti, si erano candidati Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli, Franco Carraro e Mauro Checcoli. Il quadro si è poi modificato durante la giornata elettorale: Giuseppe Macchiarola e Duccio Bartalucci hanno ritirato le loro candidature dopo aver concluso i rispettivi interventi, mentre in apertura dei lavori assembleari sono state respinte le candidature di Ettore Thermes e Saimon Conti.

Il nuovo presidente porta con sé un'esperienza consolidata nel panorama sportivo nazionale. Dal 2017 guida la Federazione Italiana Canoa Kayak, ruolo che gli ha permesso di acquisire competenze specifiche nella gestione delle dinamiche federali e nella promozione delle discipline acquatiche a livello nazionale e internazionale.

Un aspetto particolare ha caratterizzato questa tornata elettorale: per la prima volta nella storia del CONI, i lavori assembleari sono stati presieduti da una donna. L'onore è spettato a Claudia Giordani, Vice Presidente dell'Ente e medaglia d'argento olimpica conquistata ai Giochi di Innsbruck del 1976, segnando così un precedente significativo per l'organizzazione.

Il meccanismo elettorale ha richiesto il raggiungimento della maggioranza assoluta tra gli 81 aventi diritto al voto, obiettivo centrato da Buonfiglio già alla prima votazione, confermando il sostegno ricevuto dall'assemblea.

Nelle prime dichiarazioni da neo-eletto, il presidente ha voluto rendere omaggio al suo predecessore e delineare le prime linee programmatiche del suo mandato. "Grazie Giovanni per quello che hai fatto in questi 12 anni", ha esordito Buonfiglio rivolgendosi al Presidente uscente Malagò, riconoscendo l'operato svolto durante la lunga gestione precedente.

Il nuovo leader ha poi sottolineato l'importanza del fair play elettorale: "Desidero prima di tutto sottolineare la correttezza di Luca Pancalli a cui va il mio affettuoso saluto", dimostrando rispetto verso il principale avversario nella competizione presidenziale.

Particolare attenzione è stata dedicata alla dimensione internazionale dello sport italiano. "Non posso non sottolineare la presenza dei membri CIO qui con noi: un valore aggiunto, l'Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano", ha dichiarato Buonfiglio, evidenziando l'importanza della rappresentanza italiana negli organismi olimpici internazionali.

L'intervento ha toccato anche la necessità di rafforzare la presenza italiana nelle istituzioni sportive globali: "Un abbraccio ai Presidenti delle Federazioni internazionali dobbiamo essere consapevoli delle competenze a questo tavolo e dobbiamo impegnarci ad arrivare nei board internazionali, solo se ci sei puoi essere protagonista".

Guardando al futuro immediato, il neo-presidente ha anticipato le prossime sfide organizzative: "Ora ci aspettano i fatti, andremo ad eleggere una Giunta particolarmente importante". Un passaggio che sottolinea l'importanza della composizione degli organi direttivi per l'efficacia dell'azione dell'Ente.

Concludendo il suo primo intervento ufficiale, Buonfiglio ha lanciato un appello all'assemblea per le future decisioni: "Vi invito a votare con il cervello ancor prima del cuore", un messaggio che evidenzia l'approccio pragmatico e razionale che intende imprimere alla sua leadership.

L'elezione di Buonfiglio apre una nuova fase per il CONI, con il compito di guidare lo sport italiano attraverso un quadriennio che porterà verso importanti appuntamenti internazionali. La sua esperienza federale e la provenienza geografica rappresentano elementi di novità in un panorama che si prepara ad affrontare le sfide del prossimo ciclo olimpico.

Il passaggio di consegne segna la fine dell'era Malagò, durata dodici anni, e l'inizio di un nuovo corso sotto la guida del dirigente partenopeo, chiamato ora a interpretare le esigenze del movimento sportivo nazionale in un contesto sempre più competitivo e complesso a livello globale.

Sezione: Attualità / Data: Gio 26 giugno 2025 alle 14:26
Autore: Nicolas Lopez
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