Qualche settimana fa ha ricevuto dal Settore Tecnico della Figc l'abilitazione al ruolo di Direttore Sportivo chiudendo un percorso formativo iniziato a gennaio e conclusosi con gli esami sostenuti a metà giugno. Per Angelo Cioffi, figlio del neo tecnico dell'Afragolese, Renato, e già nello staff dirigenziale del Sorrento la scorsa stagione, inizia un nuovo percorso professionale tutto da scoprire e da gustare, in ossequio ad un'ambizione coltivata già quando stava per appendere gli scarpini al chiodo, a nemmeno 30 anni compiuti. "E' vero, già da allora guardavo lontano - esordisce in maniera schietta ai nostri microfoni -. Adesso ho coronato questo sogno. Era l'obiettivo che mi sono sempre posto anche in virtù degli studi che avevo portato avanti in questi anni".

Infatti puoi vantare anche altri titoli.

"Ho una laurea in Giurisprudenza conseguita alla Federico II a Napoli, con tesi su Diritto del lavoro, e a gennaio ho conseguito un master all'Università di Milano-Bicocca in Diritto sportivo e rapporti di lavoro. In precedenza avevo tenuto anche un Corso di Alta formazione in Management delle società calcistiche all'Università LUM di Bari. Ho sempre pensato che la figura di Direttore sportivo fosse ben ritagliata sulle mie caratteristiche e sugli studi che avevo fatto. Il lavoro negli ultimi mesi, prima della presentazione della tesi, è stato pesante, devo confessare. Ma ne è valsa la pena. Non ho mai pensato di allenare. Persino avendo papà che è allenatore...".

La sfida è seria e certamente piena di difficoltà.

"Ma questo non mi spaventa. Ho studiato tanto per arrivare a questo traguardo e per me il lavoro di Direttore sportivo va interpretato a 360 gradi e 24 ore su 24. C'è un'attività di scouting, di visionature, di aggiornamenti da portare avanti, che si lega eventualmente a quella societaria se avrò l'opportunità di fornire il mio contributo. Sono già pronto per tuffarmi nella mischia e vengo da una prima esperienza a Sorrento come Collaboratore della gestione sportiva".

Conoscevi già qualcuno del tuo corso?

"Ernesto Terra. Con altri siamo diventati amici costruendo anche un buon rapporto". 

Dicevamo che hai smesso abbastanza presto di giocare.

"Qualche soddisfazione però me la sono tolta vincendo anche quattro campionati. Ho fatto la trafila nel settore giovanile del Benevento quando c'erano elementi come Cristian Buonaiuto, Antonio Vacca o Carlo De Risio. Poi ho militato un po' in D. Mi sono divertito". 

Sezione: Esclusiva NC / Data: Mer 20 luglio 2022 alle 12:05
Autore: Stefano Sica
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