Barletta: si valuta anche un ritorno per la carica di direttore sportivo

Il Barletta si affaccia con rinnovato entusiasmo al campionato di Serie D 2025-2026, dopo aver conquistato la promozione che riporta i biancorossi nel panorama del calcio nazionale. 

La società pugliese, consapevole dell'importanza di strutturarsi adeguatamente per affrontare un torneo impegnativo come la quarta serie, sta delineando l'organigramma tecnico che dovrà guidare la squadra nella prossima stagione.

Alla ricerca del direttore sportivo ideale

Tra le priorità della dirigenza biancorossa figura la scelta del direttore sportivo, figura chiave per la costruzione di una rosa competitiva e per l'impostazione di un progetto tecnico all'altezza delle ambizioni societarie. Secondo indiscrezioni raccolte da fonti vicine all'ambiente calcistico pugliese, il nome che sta prendendo quota nelle ultime ore è quello di Savino Daleno.

La candidatura di Daleno non rappresenterebbe una novità assoluta per l'ambiente barlettano, ma piuttosto un significativo ritorno alle origini. Il dirigente, infatti, vanta un legame profondo con i colori biancorossi, avendo indossato la maglia del Barletta per tre stagioni durante la sua carriera da calciatore, periodo in cui ha lasciato un ricordo positivo nella memoria della tifoseria locale.

Un legame storico con i colori biancorossi

Il rapporto tra Daleno e il Barletta non si è limitato all'esperienza sul terreno di gioco. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, il dirigente ha infatti già ricoperto in passato il ruolo di direttore sportivo proprio nella società della città della Disfida, acquisendo una conoscenza approfondita dell'ambiente e delle dinamiche locali che potrebbe rivelarsi preziosa nella costruzione del nuovo ciclo.

Questa duplice esperienza, sia da calciatore che da dirigente, rappresenta un valore aggiunto nella candidatura di Daleno, che conosce perfettamente la piazza, le sue aspettative e le sue potenzialità. Una familiarità con il contesto che potrebbe garantire tempi di ambientamento ridotti e una maggiore efficacia operativa fin dalle prime battute della nuova avventura in Serie D.