La gestione ordinaria dello stadio Giuseppe Meazza prosegue parallela al dibattito sul destino futuro dell'impianto. Nei giorni precedenti alla consultazione odierna, l'amministrazione comunale meneghina ha formalizzato gli importi che le società calcistiche nerazzurre e rossonere dovranno corrispondere per l'utilizzo della struttura nell'anno corrente, sulla base dell'accordo contrattuale stipulato con entrambe le compagini.

La documentazione ufficiale, esaminata da Calcio e Finanza, rivela una ripartizione articolata del compenso complessivo. La quota maggioritaria, pari al 53,30% dell'importo totale, rappresenta «quale corrispettivo monetario ordinario annuo da pagarsi in rate trimestrali anticipate». La restante porzione, corrispondente al 46,70%, costituisce il cosiddetto "corrispettivo a scomputo", «sostituibile tramite l'esecuzione di interventi di straordinaria manutenzione o di innovazione, incluse le attività strettamente strumentali di aggiornamento catastale e di monitoraggio strutturale dello stadio».

Secondo quanto stabilito dall'ente locale, per l'esercizio finanziario 2025 l'ammontare destinato alla quota di canone compensabile attraverso lavori ammonta complessivamente a 6.390.509,28 euro. Tale cifra viene suddivisa equamente tra le due società: «3.195.254,64 euro a favore di F.C. Internazionale Milano Spa e 3.195.254,64 euro a favore di A.C. Milan Spa».

Considerando la struttura tariffaria complessiva, la somma effettivamente da erogare in denaro da parte dei club si attesterebbe attorno ai 7 milioni di euro totali, equivalenti a circa 3,5 milioni per ciascuna società. L'importo complessivo tra canone monetario e interventi a scomputo raggiungerebbe quindi oltre 13 milioni di euro annui.

La questione economica legata alla gestione dell'impianto ha recentemente generato tensioni, alimentate da contestazioni relative agli obblighi manutentivi. Secondo quanto emerso nelle scorse giornate, le due società sarebbero state accusate di non aver versato circa 27 milioni di euro destinati agli interventi di manutenzione straordinaria della struttura.

Questa vicenda si inserisce nel più ampio contesto delle discussioni sul futuro dello stadio milanese, mentre Inter e Milan continuano a valutare le diverse opzioni per la propria casa sportiva. La questione degli oneri manutentivi aggiunge un ulteriore elemento di complessità a una situazione già caratterizzata da molteplici incognite.

L'accordo contrattuale vigente prevede dunque un meccanismo che consente alle società di adempiere parzialmente agli obblighi finanziari attraverso l'esecuzione diretta di lavori di manutenzione e ammodernamento, anziché mediante il solo versamento monetario. Tale formula dovrebbe garantire la conservazione e il miglioramento dell'infrastruttura sportiva, permettendo ai club di investire direttamente nella struttura che utilizzano.

Sezione: Serie A / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 18:12
Autore: Nicolas Lopez
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