Ancona, il diesse Micciola: «Dobbiamo trovare la quadra ed invertire la rotta»

25.09.2023 20:49 di  Francesco Vigliotti   vedi letture
Ancona, il diesse Micciola: «Dobbiamo trovare la quadra ed invertire la rotta»

Il direttore sportivo Francesco Micciola, è intervenuto a Radio Tua per descrivere la situazione in casa Ancona: «Il momento non è positivo, siamo alla quinta giornata, sicuramente mi aspettavo di più. Dobbiamo reagire. Solo con determinazione e lavoro, dando supporto alla squadra e a tutto lo staff, ne usciremo. Basta poco per riaccendere la scintilla, per me la squadra non è scarsa. Anzi: è più forte dello scorso anno. Il mercato? Le nostre sono state scelte tecniche, questi ragazzi ci daranno soddisfazioni, arriverà il momento che faranno i punti che dovranno fare. I giocatori sono stati presi in condivisione con l’allenatore, adesso va trovata la quadratura del cerchio. Ci sono stati dei movimenti di mercato alla fine? Si, perché non rientravano nel progetto. Nell’ultima settimana si sono create delle situazioni di scambio. Simonetti volevamo tenerlo, ma in extremis ha avuto la possibilità di andare a strappare un contratto con il Benevento facendo anche una buona plusvalenza. Voleva andare via a tutti i costi, ed abbiamo preso Coli Saco dal Napoli. In queste prime giornate stiamo facendo fatica, dobbiamo trovare la quadra».

«Non dimentichiamoci che sono arrivati dei giocatori in condizioni fisiche carenti, siamo ad Ancona qualcuno se ne sta accorgendo, ne verremo fuori. Ad Ancona stiamo bene, il Presidente non ci fa mancare nulla, ci sono tutti presupposti. Con un po’ di pazienza ne verremo fuori. Io capisco tutti, la situazione sembra molto negativa, i numeri parlano chiaro. Non sono stupido, me ne rendo conto anche io. A volte si parte male, poi le cose cambiano. La difesa sotto accusa per le reti incassate con la Juve? Ci sono state due-tre ripartenze, nel nostro momento migliore. Stavamo attaccando, c’eravamo andati vicini ma ci hanno puniti. La società vuole fare il centro sportivo, è fondamentale per la città di Ancona. Ma la squadra non viene meno. A differenza di altri club che spendono, noi facciamo sostenibilità anche attraverso il minutaggio. Le risorse non mancano, tutt’altro. Lo scorso anno abbiamo fatto meglio nei playoff, ma in campionato peggio del primo quando eravamo Ancona-Matelica. Crediamo che con giocatori più forti a livello fisico, ottimi giovani peraltro, faremo la nostra parte. Marenco è un giovane di proprietà che sta facendo molto bene. Era necessario cambiare così tanto? Non abbiamo capovolto la rosa. La base è di 9 giocatori che già c’erano, a Cesena 6/11 era formata dalla squadra dello scorso anno. Chi è andato via non rientrava nei piani tecnici del mister. Perucchini? Ha avuto un problema all’adduttore, domani è in campo al Paolinelli».

«Domenica spero possa essere in campo a Olbia. Senza nulla togliere a Vitali, che ha dimostrato essere un uomo. Poteva alzare bandiera bianca, invece ha stretto i denti giocando con una micro-frattura alla mano. Lo ringrazierò sempre. Pellizzari sta recuperando, ho molta fiducia in lui, Cella è un 2001 con un grande carattere. L’esperienza magari ci può mancare, ma io sono fiducioso. Non c’è stata nessuna veduta differente con la società, è normale avere dei confronti. Tiong è lontano, ma molto presente. Invertire la rotta è il nostro obiettivo».