Arezzo, mister Bucchi: «I 45 minuti del secondo tempo non sono normali, dobbiamo lavorare sulla mentalità»

Dopo una vittoria in rimonta per 4-2 contro la Pianese, l'allenatore dell'Arezzo, Cristian Bucchi, ha espresso le sue riflessioni sulla prestazione della sua squadra, pubblicate su ArezzoNotizie.it. Le sue parole mettono in evidenza la doppia anima della partita: un primo tempo deludente e una ripresa straordinaria.

"Sono felice per la vittoria e, in modo particolare, per il secondo tempo. Dopo l'intervallo abbiamo mostrato una prestazione eccezionale contro una squadra che era in vantaggio 2-0 e che fino a oggi aveva concesso solo tre reti.

Quarantacinque minuti di questo livello non sono una cosa comune, ma purtroppo non è normale neanche il primo tempo, in cui siamo andati in svantaggio con una facilità sconcertante. I ragazzi non lottavano, arrivavano sempre in ritardo sulle palle e in questa categoria, se non si mette in campo la giusta aggressività, non si va lontano."

Bucchi ha poi sottolineato che la questione è soprattutto mentale, e non fisica o tattica. "È una questione di testa, non di gambe, né di scelte tattiche o di formazione. Dobbiamo parlarne approfonditamente in settimana e lavorare duramente, perché non è la prima volta che affrontiamo una partita con un approccio sbagliato.

Ci era già successo contro la Juve e il Guidonia. Ho sostituito tutti e tre i giocatori che erano alla loro prima da titolari, Arena, Meli e Varela: non si tratta di una bocciatura, ma solo di una questione fisica, dato che non hanno ancora i novanta minuti nelle gambe."