Benevento, il dt Carli: «Il discorso allenatore lo abbiamo affrontato...»

26.05.2023 12:15 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Fonte: iamcalcio
Benevento, il dt Carli: «Il discorso allenatore lo abbiamo affrontato...»

Giornata di presentazione per il nuovo direttore del tecnico del Benevento: Marcello Carli è stato presentato dalla società, con il presidente del Benevento a far da padrone di casa, a stampa e tifosi. Queste le parole del nuovo dirigente giallorosso:

"Vi ringrazio per la presenza. Il presidente mi ha chiamato in un momento difficile per lui ma anche per me perché nell'ultima esperienza ho commesso errori che mi porto dentro. Io cercavo un posto che avesse caratteristiche simili alle mie: quando ci siamo dati la mano è stato con convinzione. Ho sensazioni positive ma questo non vuol dire che non commetterò errori.

Il discorso allenatore lo abbiamo affrontato. Io ho in testa qualcosa e la mia idea è quella di prendere qualcuno che veda Benevento come qualcosa di straordinario come ho fatto io. Per me la categoria non fa differenza: serie C o serie A il discorso non cambia perché faccio il lavoro che mi piace. Sono per prendere un profilo giovane che debba essere bravo e ci deve piacere. Se questo non dovesse accadere, vuol dire che vireremo su altri profili. In tanti verrebbero a Benevento di corsa.

Ho ascoltato i ragazzi che sono ancora qui e parlato con qualche procuratore. Qualcuno partirà sicuramente, qualcun altro resterà qui ma bisognerà analizzare la situazione dei relativi contratti. Quattro o cinque cambieranno sicuramente aria. 

Non faccio proclami su quanto farò in futuro. In questo momento bisogna ripartire. Se partiamo dicendo che prenderemo un profilo giovane come allenatore non possiamo abbinarlo al proclama di voler vincere il campionato. Dobbiamo essere bravi a dare una identità forte per il club. Il programma è di tre anni proprio per questo motivo. E' chiaro che si partecipa per vincere ma senza assilli. Il pubblico vuole emozionarsi e speriamo di regalare loro tante nuove emozioni. Il primo obiettivo è far tornare la gente allo stadio e fare in modo che, al termine della partita, vadano a casa emozioni.

Non conosco la Serie C? Non conoscevo nemmeno la Serie B e la Serie A quando ho iniziato. Andremo a giocare su bei campi e in piazze calde. Quello che so è che ho tanta voglia di mettermi al lavoro ed entusiasmo da vendere.

Conosco quali sono le problematiche presenti dopo una retrocessione come quella subita. Non si dovrà sbagliare l'allenatore perché se si sbaglia quello è poi difficile rimediare all'errore. In base a quella scelta poi ne faremo altre che serviranno a coadiuvarlo nel lavoro. Mister Agostinelli è già stato avvertito della scelta ed è stato il primo a conoscere la nostra decisione.

In una squadra non ci sono giocatori giovani o vecchi ma solo giocatori di livello: se i "vecchi" devono rimanere qui solo perché hanno un contratto ma non perché sono convinti allora meglio vadano via. Abbiamo calciatori in prestito che torneranno e che sono molto interessanti. Non sono né per i giocatori vecchi né per quelli giovani, sono per i giocatori bravi che possono avere qualsiasi età.

Mi raggiungerà un mio collaboratore che si occuperà dello scouting. In questo ambito potrebbe darci una mano anche mister Agostinelli al quale abbiamo chiesto di restare per curare questo aspetto. 

Non dovessi riuscire a dare un'anima a questo club allora vorrà dire che avrò fatto male il mio lavoro. La squadra dovrà avere una mentalità garibaldina, che aggredisca gli avversari e che diverta il pubblico. 

Manfredini è un ragazzo al quale proporremo il rinnovo perché ha dimostrato di meritarlo anzitutto per le qualità umane della persona".