Il countdown è ufficialmente iniziato. Sei giornate al termine del campionato e il Padova guarda tutti dall'alto con quattro lunghezze di vantaggio sul Vicenza. Un vantaggio da difendere con le unghie e con i denti, a partire dalla prossima trasferta di Novara, dove la capolista sarà accompagnata da un'autentica marea biancoscudata.
La febbre da promozione contagia la città dell'antico Santo. Sono già 378 i tagliandi staccati per il settore ospiti dello stadio Silvio Piola, numeri che testimoniano un entusiasmo incontenibile. Gli ultras e il gruppo Appartenenza Biancoscudata si preparano a far sentire il proprio sostegno in terra piemontese, l'ennesima trasferta massiccia di una stagione che potrebbe riportare il Padova nel calcio che conta.
La tensione è palpabile, ma questa squadra ha dimostrato di avere le spalle larghe. La capacità di soffrire nei momenti difficili, il carattere nei frangenti decisivi e la qualità per fare la differenza: tutti ingredienti che hanno permesso al Padova di comandare la classifica quando il campionato entra nella sua fase cruciale.
Se il Padova vola, gran parte del merito va a Mattia Bortolussi. L'attaccante sta attraversando un momento di forma straordinario: tre reti nelle ultime tre partite, accompagnate da un assist contro l'Albinoleffe e dalla capacità di mettere in difficoltà le difese avversarie, come dimostra l'espulsione provocata nel match contro la Pergolettese.
Un cambio di passo notevole rispetto ai mesi di gennaio e febbraio, quando il centravanti aveva trovato solamente due gol e un assist in otto apparizioni. Ora l'ex Novara ha messo nel mirino la vetta della classifica marcatori: con 15 centri stagionali, si trova a una sola lunghezza dal capocannoniere Vlahovic dell'Atalanta Under 23.
La sfida contro il Novara rappresenta per lui un appuntamento speciale, non solo per il passato con la maglia azzurra, ma anche per la possibilità di andare a segno per la quarta gara consecutiva, impresa già riuscita tra novembre e dicembre proprio contro Novara, Lecco, Triestina e Atalanta Under 23.
Il tandem con Cristian Buonaiuto sta facendo faville. L'ultimo successo contro la Pergolettese porta la firma di entrambi, ripetendo quanto già visto nella trasferta di Renate. Se Bortolussi è il finalizzatore, Buonaiuto è l'uomo della qualità, capace di fare la differenza anche camminando. Dal suo arrivo ha già realizzato tre reti in sei partite, portando in dote tecnica, visione di gioco e personalità.
A Novara mister Andreoletti dovrà sciogliere un dubbio tattico: doppio trequartista o doppia punta? Con Spagnoli in campo il Padova guadagna peso specifico e presenza in area, permettendo a Bortolussi di sfruttare maggiori spazi e alla squadra di capitalizzare le seconde palle. Non è un caso che con questo assetto i biancoscudati abbiano ribaltato la Pergolettese e sfiorato la rimonta a Renate.
D'altro canto, la soluzione con i fantasisti alle spalle dell'unica punta consente di sorprendere le difese avversarie con trame di gioco più imprevedibili. Un ballottaggio aperto fino all'ultimo.
Intanto Michael Liguori ha rotto il silenzio social per celebrare un traguardo significativo: 100 presenze con la maglia del Padova. "Sono super orgoglioso di far parte della storia di questa splendida società... Ora pensiamo a finire nel migliore dei modi", ha scritto l'attaccante, tornato a farsi sentire dopo l'assist decisivo nella gara di Renate.
Per lui la concorrenza è agguerrita, con Valente, Buonaiuto e Russini che ambiscono a una maglia da titolare. Ma i ricordi lo legano in modo particolare allo stadio Piola: proprio a Novara, un anno fa, realizzò una spettacolare sforbiciata da copertina. Il destino potrebbe riservare un altro colpo da maestro.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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