Dopo la sconfitta interna subita dal Perugia contro la Sambenedettese (1-2), il tecnico dei biancorossi, Piero Braglia, ha analizzato con franchezza e delusione la prestazione della sua squadra ai microfoni di Umbria Tv. L'analisi è lucida e severa: il Perugia, nonostante il blasone, deve affrontare i propri limiti.

"Mostriamo una sufficienza e un'ingenuità spaventose," ha dichiarato Braglia. "Portare a casa un pareggio ci avrebbe permesso di reagire alla sconfitta precedente e di vivere la prossima settimana con un altro spirito. È inaccettabile subire una rete come il loro secondo gol, è davvero assurdo."

L'allenatore ha ribadito l'urgente necessità di un cambio di passo: "Dobbiamo lavorare sodo e parlare meno. Siamo molto indietro. Durante la partita caliamo di intensità, non so se a causa della condizione fisica o della concentrazione, ma sono qui solo da un giorno e mezzo. Abituarsi a perdere non è mai una cosa positiva, dobbiamo tirarci fuori da questa situazione il prima possibile. Non contano il blasone o la storia, tutto ciò va guadagnato sul campo."

Alla domanda se fosse preoccupato, Braglia ha risposto con fermezza: "Non sono preoccupato, ma sono pienamente consapevole che c'è tantissimo da fare. Dobbiamo trovare il modo di uscire da questa situazione in ogni modo possibile. Per prima cosa, dobbiamo recuperare i giocatori infortunati. Poi, devo imparare a conoscere tutta la rosa, perché oggi mi sono basato sui ragazzi che hanno giocato finora. Abbiamo cercato di metterci in campo in maniera più offensiva per costringerli a stare bassi, ma non ha funzionato al meglio. Ma non posso rivoluzionare la vita di 23 persone in un solo giorno. Credo che i ragazzi ci abbiano provato e non posso rimproverarli da questo punto di vista. Sono io a doverli aiutare."

Braglia ha sottolineato come in Serie C, la reputazione e i nomi non siano sufficienti. "I nomi e il blasone contano poco in questa categoria. Dobbiamo dimostrare di meritare di indossare la maglia del Perugia. Le chiacchiere stanno a zero, basta guardare la classifica. Il Perugia non può essere in questa posizione. Dobbiamo ritrovare fiducia e iniziare a fare il campionato che ci compete."

Infine, una nota sull'apertura degli allenamenti e un messaggio per la tifoseria: "Ho chiesto alla società di rendere gli allenamenti aperti al pubblico fino a due giorni prima della partita. Domani faremo una partitella all'antistadio e Bartolomei e Lisi saranno in campo. Voglio capire cosa mi serve per riportare in alto questa squadra. Ho intenzione di dire ai ragazzi che, in ogni occasione, prima e dopo la partita, dobbiamo andare a salutare i nostri tifosi. Mi dispiace di non aver avuto il tempo di farli tornare indietro oggi. D'ora in poi, non si scapperà dal campo, in nessuna circostanza."

Sezione: Serie C / Data: Mer 24 settembre 2025 alle 15:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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