Una nuova ondata di dissenso scuote l'ambiente del Foggia. Le frange più calde della tifoseria, rappresentate da Curva Nord e Curva Sud, hanno annunciato una clamorosa protesta contro la gestione del presidente Canonico.

Con un comunicato congiunto, i gruppi organizzati hanno invitato i sostenitori a disertare lo stadio e hanno indetto una manifestazione pubblica davanti alla Prefettura di Foggia, fissata per venerdì alle ore 19:30.

Al centro della contestazione vi sono i mini-abbonamenti proposti dal club. I tifosi li hanno definiti "insignificanti" e li hanno considerati un'offesa all'intelligenza della tifoseria. Secondo la nota diffusa, la società avrebbe introdotto questa misura unicamente per garantirsi un anticipo finanziario in vista di due partite casalinghe ravvicinate, senza applicare reali riduzioni sul prezzo dei singoli biglietti, né per i settori destinati ai tifosi locali, né per quello ospiti.

Nel loro comunicato, le curve definiscono la situazione un "teatro dei burattini", accusando il presidente di speculare sulla passione dei tifosi. Il messaggio è chiaro: "Il calcio è uno sport popolare e tale deve rimanere".

I tifosi ribadiscono che non spetta a loro "rimpinguare le casse della società dopo il flop della campagna di sponsorizzazione". I gruppi invitano l'intera città a unirsi alla protesta, lasciando vuoti anche gli altri settori dello stadio, per sostenere un ideale più forte della delusione di non poter incitare la propria squadra.

Il comunicato si conclude con un appello all'unità: "Questa è una battaglia di tutti e per tutti dimostriamo la solidità del nostro popolo contro l’ennesima scelta scellerata della gestione Canonico".

Sezione: Serie C / Data: Mer 10 settembre 2025 alle 16:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print