Il panorama dei ripescaggi e delle riammissioni nel campionato di Serie C si arricchisce di criteri sempre più stringenti. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha definito con precisione le condizioni che regoleranno l'integrazione degli organici per la stagione 2025/2026, introducendo limitazioni significative che potrebbero modificare sensibilmente le prospettive di diverse società.

Nuovi paletti regolamentari per salvaguardare la regolarità finanziaria

Un elemento di particolare rilevanza emerge dall'analisi del Comunicato Ufficiale N. 281/A diffuso dalla FIGC, documento che stabilisce i parametri per l'eventuale integrazione delle vacanze di organico nel prossimo campionato di Serie C. La normativa delinea un quadro particolarmente rigoroso nei confronti delle società che hanno manifestato irregolarità amministrative nel recente passato.

La federazione ha infatti deciso di escludere categoricamente dalla possibilità di ripescaggio o riammissione tutte quelle società che nelle stagioni sportive 2023/2024 e 2024/2025 hanno subito sanzioni per inadempienze economiche di natura diversa. Il provvedimento colpisce specificamente i club che non hanno rispettato le scadenze relative al pagamento degli emolumenti, degli incentivi all'esodo dovuti ai tesserati, dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori del settore sportivo.

Analogamente, vengono penalizzate le società inadempienti rispetto al versamento delle ritenute IRPEF, dei contributi INPS o del Fondo Fine Carriera relativi ai suddetti emolumenti. La norma si estende anche ai club che, al momento della decisione sull'integrazione degli organici, risulteranno destinatari di sanzioni per i medesimi illeciti da scontarsi nella stagione 2025/2026.

Le diverse casistiche di esclusione dal ripescaggio

Il regolamento federale delinea con chiarezza anche altre situazioni che precludono la possibilità di colmare le vacanze di organico. In particolare:

Le società non ammesse ai campionati 2025/2026 saranno considerate esclusivamente ai fini della compilazione della classifica finale, senza poter partecipare alle procedure di ripescaggio.

Le Seconde Squadre retrocesse al Campionato Nazionale di Serie D 2025/2026 verranno contemplate solo per la redazione della graduatoria, mantenendo però la possibilità di ripescaggio secondo le procedure specifiche previste per questa tipologia di formazioni.

I club ripescati in qualsiasi campionato professionistico nel corso delle ultime cinque stagioni sportive figureranno nella classifica finale ma saranno esclusi dalla possibilità di colmare vacanze di organico.

Le società che hanno scontato sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse nelle stagioni 2023/2024 e 2024/2025, o che al momento della decisione sulla integrazione degli organici risulteranno destinatarie di analoghe sanzioni per la stagione 2025/2026, saranno computate solo per la redazione della classifica finale, senza poter accedere alle procedure di ripescaggio.

Lo scenario attuale: chi rischia l'esclusione

Il nuovo quadro regolamentare potrebbe avere ripercussioni immediate su diverse società che attualmente militano in Serie C. In particolare, appaiono a rischio esclusione dalle procedure di riammissione alcuni club che nella stagione in corso hanno subito penalizzazioni per violazioni di natura amministrativa e che attualmente si trovano impegnati nei playout: Triestina, SPAL, Lucchese e Messina. A questi potrebbe aggiungersi il Foggia, per il quale è prevista una penalizzazione nelle prossime settimane.

D'altro canto, tra le squadre potenzialmente ripescabili e che attualmente sono ancora in lizza per i playoff figurano Pro Vercelli, Pro Patria, Caldiero e Sestri Levante, oltre alle già retrocesse Clodiense e Legnago, che potrebbero nutrire speranze di riammissione qualora si verificassero le condizioni necessarie.

Il sistema di ripescaggio e riammissione: due procedure distinte

È importante sottolineare la differenza fondamentale tra ripescaggio e riammissione, due procedure che seguono logiche e criteri differenti nell'integrazione degli organici. Questo aspetto rappresenta un elemento cruciale per le società interessate a mantenere o conquistare un posto nel terzo livello del calcio professionistico italiano.

La FIGC ha pubblicato il regolamento completo che disciplina queste procedure, fornendo alle società tutte le informazioni necessarie per orientarsi nel complesso sistema di integrazione delle vacanze di organico in vista della stagione 2025/2026.

Prospettive future per il calcio di Serie C

Le nuove disposizioni federali evidenziano una volontà chiara di premiare la regolarità amministrativa e di penalizzare comportamenti non conformi alle normative economico-finanziarie. Questa impostazione rigorosa si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alla sostenibilità del sistema calcistico professionistico italiano, specialmente nei campionati minori dove le difficoltà economiche rappresentano spesso un elemento di criticità.

Per le società coinvolte si profila dunque un periodo di attenta valutazione delle proprie posizioni, con l'obiettivo di comprendere quali strategie adottare in vista della prossima stagione sportiva, tenendo in considerazione il quadro normativo delineato dalla federazione.

Sezione: Serie C / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 08:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print