La delusione per l'eliminazione playoff è ormai alle spalle. La Ternana guarda avanti con determinazione, pronta a intraprendere un nuovo percorso verso la serie B dopo aver sfiorato l'obiettivo nella stagione conclusa. Il presidente Stefano D'Alessandro ha già delineato la filosofia che accompagnerà il club nella prossima annata: ripartire con ambizioni immutate, ma con una programmazione ancora più oculata.

La metafora del salto in alto

D'Alessandro utilizza una metafora sportiva per descrivere l'approccio della società: quello del saltatore in alto che, fallito un tentativo, torna in pedana per un nuovo assalto all'asticella. Una visione che riflette la mentalità con cui la dirigenza rossoverde intende affrontare la nuova sfida.

Il numero uno del club ha affidato ai social network le sue prime riflessioni post-eliminazione, esprimendo la volontà di vedere la Ternana impegnata nuovamente nella corsa verso quello che definisce l'obiettivo di «prenderci ciò che sentiamo nostro». La sconfitta ai rigori contro il Pescara viene ora inquadrata come «l'obiettivo si è fermato a soli undici metri dal traguardo», una prospettiva che evidenzia quanto poco sia mancato al raggiungimento del traguardo.

Il superamento della delusione

Il processo di elaborazione della mancata promozione sembra ormai completato. «Dopo settantadue ore, comincia a lasciare spazio alla consapevolezza, quella di aver dato tutto e di non aver lasciato nulla al caso», dichiara, come ripreso dall'edizione odierna de "Il Messaggero", D'Alessandro, sottolineando come l'amarezza iniziale si stia trasformando in energia positiva per il futuro.

La filosofia presidenziale emerge chiaramente quando spiega che «il Pallone, come la vita, offre sempre un'altra possibilità. Da questa, dobbiamo ripartire». Un approccio che testimonia la volontà di non lasciarsi abbattere dalle difficoltà e di mantenere alta l'ambizione.

La programmazione con Liverani

Il lavoro di programmazione è già iniziato attraverso la collaborazione con l'allenatore Fabio Liverani. La partnership tecnica tra presidente e tecnico si è consolidata durante l'incontro tenutosi martedì a Roma, dove sono state gettate le basi per la costruzione della nuova stagione.

D'Alessandro garantisce che la prossima annata verrà vissuta «da protagonisti», una dichiarazione d'intenti che dovrà però trovare riscontro nelle scelte concrete di mercato e nella gestione della rosa.

La questione economica

Uno degli aspetti più delicati della programmazione riguarda la sostenibilità finanziaria del progetto. Il monte ingaggi attuale, compreso tra i quattro e i cinque milioni di euro annui, rappresenta una cifra elevata per gli standard della Serie C, categoria nella quale i ricavi sono limitati e la contribuzione della Lega risulta modesta.

La situazione economica si complica ulteriormente per l'assenza del "paracadute" di cui la Ternana aveva beneficiato l'anno precedente in quanto retrocessa. Questo fattore rende ancora più urgente un intervento sui costi della rosa, pur mantenendo un livello qualitativo adeguato agli obiettivi.

Alcuni contratti particolarmente onerosi dovranno essere rivisti, mentre giocatori con ingaggi elevati potrebbero finire sul mercato. Tra questi figura Alfredo Donnarumma, il cui stipendio potrebbe non essere più sostenibile per la categoria.

La gestione dei prestiti

Le priorità immediate riguardano la risoluzione delle situazioni contrattuali in sospeso. Particolare attenzione è rivolta ai due giocatori in prestito dal Catania: Emanuele Cicerelli e Pietro Cianci, autori delle migliori prestazioni offensive della squadra nella stagione appena conclusa.

Per entrambi i calciatori era previsto il trasferimento automatico in caso di promozione in Serie B, scenario che non si è verificato. Ora la Ternana dovrà negoziare per trattenere almeno uno dei due: per Cicerelli non esistono opzioni di riscatto, mentre per Cianci è presente un diritto che il club umbro potrebbe esercitare.

I rinnovi in bilico

Tra le questioni da risolvere spicca il caso di Kees De Boer, il cui contratto è in scadenza senza che sia ancora stato trovato un accordo per il prolungamento. La situazione dell'olandese si complica per le richieste che sta ricevendo da squadre di Serie B, categoria che potrebbe risultare più attrattiva dal punto di vista professionale ed economico.

Diversa la posizione di Carlos Mattheus, anch'egli in scadenza ma con un'opzione di rinnovo biennale che la società difficilmente eserciterà, optando presumibilmente per la separazione.

Le sfide della categoria

La permanenza in Serie C comporta sfide specifiche che la Ternana dovrà affrontare con intelligenza tattica e oculatezza economica. La categoria presenta un livello di competitività elevato, ma allo stesso tempo impone vincoli finanziari che richiedono scelte strategiche precise.

La società dovrà quindi bilanciare l'esigenza di mantenere un organico competitivo con la necessità di ridurre i costi operativi, una quadratura del cerchio che richiederà abilità negoziali e visione progettuale.

L'obiettivo invariato

Nonostante le difficoltà e le limitazioni economiche, l'obiettivo rimane invariato: il ritorno in Serie B. La Ternana si prepara quindi a quello che D'Alessandro considera un secondo tentativo, con la consapevolezza che la "rincorsa" dovrà essere ancora più precisa e efficace della precedente.

La programmazione della nuova stagione rappresenta quindi un momento cruciale per il futuro del club, chiamato a dimostrare che le ambizioni proclamate possano tradursi in risultati concreti sul campo e in una gestione sostenibile fuori da esso.

Sezione: Serie C / Data: Gio 12 giugno 2025 alle 15:15
Autore: Chiara Motta
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