Il volto di Paolo Indiani, al termine della gara di ieri contro i pari categoria del Seravezza Pozzi di Lucio Brando, è il volto disteso di chi sta lavorando in un cantiere aperto da soli sedici giorni, prima a Tirrenia e poi a Pievepelago, di chi è alle prese con numerosi infortuni di natura muscolare (Alberto Arcuri, Zaccaria Hamlili, Andrea Luci, Simone Rossetti, Federico Russo e chi più ne ha più ne metta) e, ciononostante, nutre una moderata soddisfazione per aver centrato la prima vittoria stagionale, seppur al termine di una partita amichevole in cui il grande caldo della prima decade di agosto e le tante sostituzioni operate dai due tecnici l’hanno fatta da padrone.

“Credo che abbiamo disputato una buona gara e posso dirmi soddisfatto della prova dei ragazzi – ha esordito il tecnico nativo di Certaldo – anche se il secondo tempo non è stato indicativo tanto quanto la prima frazione di gioco: la squadra ha giocato bene indipendentemente dal fatto che siano finalmente arrivati i gol degli attaccanti; Duccio Brenna e Giacomo Risaliti, ad esempio, hanno dimostrato un’ottima intesa e si sono disimpegnati meglio con la palla che senza palla anche perché, a dire il vero, non sono stati particolarmente sollecitati dagli attaccanti avversari”.

A Seravezza, dopo il solo gol realizzato da Eriks Boroduŝka nelle prime due amichevoli precampionato, sono finalmente arrivati i gol degli attaccanti, Alessandro Malva su assist di Riccardo Capparella e Jacopo Marinari, ma tutto ciò non è sufficiente a spengere il desiderio del tecnico di avere a disposizione un attaccante da venti gol: “Se davvero esiste un attaccante in grado di segnare venti gol – ha ironizzato il tecnico ex Arezzo – ci sarà sempre bisogno di lui e di queste caratteristiche: la cosa importante è che, nel caso in cui arrivi, segni effettivamente venti gol”.

Alle defezioni di Luci e di Russo, manifestatesi in tutta la loro evidenza già a Pontedera, si sono aggiunte quelle di Arcuri, Hamlili e Rossetti, solo per fare alcuni nomi: “Abbiamo preferito tenere a riposo questi giocatori e non farli partecipare all’amichevole odierna per evitare un’acutizzazione delle problematiche già evidenziatesi: pensando ai tre problemi di natura muscolare che una squadra importante come l’Inter ha avuto soltanto nell’arco dell’ultima settimana, francamente non c’è di che preoccuparsi; volendo tuttavia entrare nel merito dell’argomento, mi sento di poter dire che molte di queste problematiche potrebbero essere dovute al passaggio dall'allenamento sul campo sintetico di Tirrenia, dove siamo stati per quattro giorni, all'allenamento sul campo naturale di Pievepelago”.

Uno dei giocatori che, nel corso della partita di oggi, ha mostrato più duttilità tattica è stato sicuramente Giulio Giordani che, dopo essere stato schierato nel ruolo di regista di centrocampo, è passato a interpretare addirittura il ruolo di punta centrale: “Non credo che lo rivedremo spesso a centrocampo: la scelta di schierarlo in quella posizione è stata fatta per rispondere alle tante assenze concentratesi in quella zona del campo”.

Sezione: Serie D / Data: Gio 08 agosto 2024 alle 11:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @https://x.com/NotiziarioC
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