Un Martina ormai consolidato nel panorama della Serie D, capace di raggiungere la seconda finale playoff consecutiva, si prepara ad affrontare domenica la trasferta di Nocera con rinnovate ambizioni. La formazione guidata da Massimo Pizzulli ha dimostrato ancora una volta di essere una realtà solida del campionato, sfatando definitivamente l'etichetta di "cenerentola" e confermandosi come progetto serio e lungimirante.

L'accesso alla finale è arrivato grazie al pareggio per 2-2 contro l'Andria, con un gol al 117' minuto firmato da De Angelis su cross di Ievolella, una rete che ha fatto letteralmente esplodere di gioia lo stadio Tursi. 

Un momento ancora vivido nella memoria del presidente Piero Lacarbonara: «Alla rete del 2-1 poteva sembrare che la gara fosse finita, ma conosco il cuore dei miei ragazzi, che poi in modo ragionato sono arrivati con la solita nostra manovra avvolgente a segnare il 2-2 che ha fatto esplodere lo stadio e anche me. Ora andremo a Nocera con grande rispetto per gli avversari ma contro di loro non abbiamo mai perso quest'anno perciò proveremo a vincere come sempre», riporta il Quotidiano di Puglia.

Come nella scorsa stagione, il Martina ha lottato per il primo posto fino a oltre tre quarti del campionato, risultato ancora più significativo considerando il completo rinnovamento della rosa, composta da giocatori giovanissimi e altri più esperti che nelle stagioni precedenti avevano mostrato poco. Per il presidente biancoazzurro, questa filosofia rappresenta la via da seguire per ambire a traguardi sempre più prestigiosi.

«Secondo me stiamo anticipando quello che sarà il calcio del futuro, nel senso che per me in Serie D il calcio si fa badando alla qualità del giocatore più che al suo nome. Non abbiamo acquistato negli anni nomi altisonanti», ha sottolineato Lacarbonara, «ma a fine campionato i calciatori del Martina sono stati sempre tra i più richiesti e abbiamo anche conquistato per due anni di fila la finale playoff. Per il prossimo anno continueremo il nostro percorso senza eccessi e la società cercherà di portare Martina in Lega Pro, con o senza nomi ma principalmente con calciatori validi».

Nonostante esista una flebile speranza di ripescaggio per chi vince i playoff e si classifica tra le prime formazioni in graduatoria grazie al coefficiente ottenuto, l'unica certezza per il salto di categoria resta la vittoria del campionato.

Sul futuro della panchina, il presidente è stato molto diretto: «Io e Massimo Pizzulli siamo molto amici e collaboriamo da cinque anni ormai. Abbiamo un rapporto chiaro e lui sa bene che io non sono solito convincere nessuno».

Lacarbonara ha infine evidenziato le difficoltà di una piazza come Martina rispetto ad altre realtà più grandi: «Ho il mio modo di pensare il calcio che, pur rispettando le squadre avversarie, differisce con la convinzione che si possa vincere solo con l'esperienza. Io penso che la voglia di arrivare e l'organizzazione di gioco possano essere componenti importanti e sono convinto che si possa vincere con i giovani. Poi c'è da dire che Martina concorre con piazze che a livello di presenze allo stadio sono molto superiori e il budget lo fa anche l'affluenza alle gare. Fare calcio a Nocera o ad Andria è più facile che a Martina a livello economico, ma io sono felice di essere martinese e di fare calcio nella mia città».

Sezione: Serie D / Data: Gio 15 maggio 2025 alle 09:00
Autore: Anna Laura Giannini
vedi letture
Print