Benjamin Mokulu chiude con un sentito ringraziamento la sua avventura all'Acireale, squadra che lo ha accolto come un idolo e con cui ha conquistato una sofferta salvezza in Serie D. L'attaccante belga, arrivato nel mercato invernale dopo un periodo difficile al Brindisi dove non era riuscito a trovare la via del gol, ha affidato ai social le sue impressioni su questa esperienza che ha segnato profondamente la sua carriera.
I numeri parlano chiaro: in appena diciotto presenze con la maglia granata, Mokulu ha messo a segno dodici reti e fornito tre assist, risultando decisivo per le sorti della squadra siciliana. Un rendimento straordinario che ha contribuito in maniera determinante alla salvezza conquistata contro il Città di Sant'Agata, coronata proprio da un suo gol decisivo che ha garantito all'Acireale la permanenza in Serie D.
"Voglio ringraziare di cuore l'Acireale Calcio, tutto lo staff tecnico, e tutti i compagni di squadra con cui ho condiviso questo viaggio", ha scritto l'attaccante su Instagram, evidenziando come il legame con la piazza vada ben oltre il semplice rapporto professionale.
Mokulu ha anche espresso parole di profonda gratitudine verso la città e i tifosi "per avermi fatto sentire a casa", confermando quanto il rapporto con l'ambiente acese sia stato speciale. Nonostante una carriera che lo ha visto protagonista in palcoscenici prestigiosi come la Ligue 1 francese e la Serie B italiana, il calciatore ha voluto sottolineare l'unicità dell'esperienza vissuta in Sicilia: "Una stagione lunga, dura, ma piena di emozioni. Dopo 18 stagioni nel calcio, posso dire che questa è stata una delle più intense a livello emotivo".
Una dichiarazione che acquisisce ancora più valore considerando il percorso professionale dell'attaccante, che ha calcato campi importanti in competizioni di alto livello. L'esperienza all'Acireale sembra aver lasciato un segno particolare nel cuore di Mokulu, come dimostra la chiosa finale del suo messaggio: "Nonostante le difficoltà, se dovessi rifarlo… Lo rifarei mille volte. Perché è proprio per questo che amiamo il calcio".
Un amore ricambiato dai tifosi granata, che hanno trovato in lui il trascinatore capace di risollevare le sorti di una stagione che sembrava compromessa, trasformandolo rapidamente in un idolo della piazza acese.
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