La città di Barletta e il mondo del calcio sono in lutto per la scomparsa di Savino Di Paola, figura leggendaria del Barletta 1922 e autentica icona dello sport cittadino. La notizia ha scosso profondamente la comunità biancorossa, che perde uno dei suoi rappresentanti più autentici e longevi.
Nato a Barletta il 24 agosto 1935, Di Paola ha attraversato decenni di storia calcistica locale, lasciando un'impronta indelebile nella memoria collettiva della città pugliese. La sua carriera, iniziata negli anni Cinquanta e proseguita per oltre un decennio, lo ha visto protagonista assoluto con la maglia biancorossa, incarnando i valori dello sport e del territorio.
Il percorso sportivo di Di Paola si è sviluppato principalmente tra gli anni Cinquanta e Sessanta, periodo in cui ha ricoperto diversi ruoli tattici con uguale efficacia. Attaccante di mestiere ma anche centrocampista all'occorrenza, ha saputo interpretare ogni posizione con intelligenza tattica e abnegazione. La fascia da capitano al braccio testimoniava il suo ruolo di leader naturale, punto di riferimento imprescindibile per compagni e tecnici.
Nel corso delle numerose stagioni disputate con il Barletta, Di Paola ha affrontato categorie diverse e momenti storici di grande intensità agonistica. La sua presenza costante rappresentava una garanzia di professionalità e attaccamento ai colori, caratteristiche che gli hanno fatto guadagnare lo status di autentica bandiera del club.
La società ha voluto sottolineare come la sua carriera sia stata contraddistinta da "spirito di sacrificio e senso di responsabilità", qualità che ne hanno fatto un modello per le generazioni successive di calciatori barlettani.
Il legame tra Savino Di Paola e il Barletta Calcio non si è interrotto con il ritiro dall'attività agonistica. Anzi, ha trovato una nuova dimensione nel ruolo di formatore, quando l'ex capitano ha assunto la guida tecnica del settore giovanile del club. In questa veste, Di Paola ha trasmesso le proprie conoscenze calcistiche e i valori dello sport a intere generazioni di giovani atleti, contribuendo in modo determinante alla loro formazione non solo tecnica ma anche umana.
L'esperienza accumulata sui campi da gioco si è trasformata in patrimonio didattico, permettendo a decine di ragazzi di crescere sotto la guida di chi aveva vissuto in prima persona le emozioni e le difficoltà del calcio giocato. Il suo metodo di insegnamento, improntato alla disciplina ma anche all'umanità, ha lasciato tracce profonde nella struttura del club.
La disponibilità di Di Paola verso il Barletta si è manifestata anche nei momenti più complicati della vita societaria. In diverse circostanze critiche, quando la prima squadra attraversava fasi di particolare difficoltà, l'ex capitano è stato chiamato a guidare la compagine biancorossa, condividendo questa delicata responsabilità con Enzo Margiotta. Il sodalizio professionale e umano tra i due tecnici ha caratterizzato una fase importante della storia del club, rappresentando un esempio di unità d'intenti e passione comune.
Questi interventi testimoniano come Di Paola non si sia mai tirato indietro di fronte alle esigenze della sua squadra del cuore, mettendo sempre a disposizione competenza ed esperienza nei momenti di necessità.
La figura di Savino Di Paola ha rappresentato molto più di un semplice protagonista sportivo: è stata un elemento di continuità tra diverse ere del calcio barlettano. La sua presenza, prima in campo e poi fuori, ha garantito la trasmissione di una cultura sportiva e di valori fondamentali come lealtà, dedizione e rispetto. Questi principi, incarnati nella sua persona e nella sua azione quotidiana, sono diventati parte integrante del patrimonio identitario del club.
Il suo ruolo è stato quello di custode della memoria storica, capace di connettere il presente alle radici più profonde del Barletta Calcio. La sua esperienza diretta degli anni d'oro del calcio cittadino lo rendeva un testimone prezioso, un archivio vivente di aneddoti, episodi e insegnamenti che avrebbero rischiato di perdersi senza la sua testimonianza.
La S.S.D. Barletta 1922 ha espresso il proprio "profondo cordoglio" per la scomparsa di quello che ha definito "autentica bandiera dei colori biancorossi e simbolo di appartenenza alla città di Barletta". Il comunicato ufficiale del club trasmette tutta l'emozione per una perdita che va oltre l'ambito sportivo, toccando le corde più profonde dell'identità cittadina.
La società si è stretta "con affetto alla famiglia Dipaola, ai suoi cari e a tutta la comunità sportiva biancorossa, partecipando con commozione al dolore per una perdita che segna profondamente la storia della nostra città".
Il messaggio di commiato del club si conclude con parole che sintetizzano il sentimento collettivo: "Ciao Savino, il tuo nome resterà per sempre inciso nella storia del Barletta e nel cuore di chi ama questi colori".
La scomparsa di Savino Di Paola lascia un vuoto incolmabile nella comunità sportiva barlettana. La sua eredità, tuttavia, continuerà a vivere nelle tradizioni del club, nei valori trasmessi a generazioni di giovani calciatori e nel ricordo affettuoso di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo, dentro e fuori dal campo. Il suo esempio di dedizione, professionalità e amore per i colori biancorossi resterà un modello per il futuro del Barletta Calcio.
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