Nocerina, Giannone criticato da Fabiano: «Doveva gestire meglio delle palle in ampiezza»

Dopo l'ennesima prestazione deludente della sua squadra, l'allenatore della Nocerina, Franco Fabiano, si è presentato in conferenza stampa per analizzare il nuovo, amaro risultato. Il tecnico ha riconosciuto gli errori commessi e la fragilità della formazione, ma ha difeso le proprie scelte iniziali.

Fabiano ha puntato il dito in primo luogo contro l'inefficacia offensiva della squadra, che non è riuscita a capitalizzare le chiare chance create prima che la partita prendesse una piega sfavorevole.

«Non abbiamo chiuso la partita con diverse palle gol nitide», ha esordito l'allenatore, sottolineando come la mancanza di concretezza sia stata decisiva. La situazione si è poi complicata con l'inferiorità numerica, ma anche in quel frangente i molossi avevano saputo tenere il campo: «Poi siamo rimasti in dieci ma comunque siamo rimasti in campo bene».

La rete subita, tuttavia, è stata frutto di una leggerezza imperdonabile: «Poi è arrivato questo gol con la nostra ingenuità sul fallo laterale su cui dovevamo essere più cattivi». Infine, una nota critica mirata a un singolo: «Giannone doveva gestire meglio delle palle in ampiezza».

L'allenatore è stato incalzato sulla presunta fragilità mentale del gruppo, un'osservazione a cui Fabiano si è trovato d'accordo, associandola a una mancanza di "cattiveria" in campo e a errori difensivi basilari.

«Sono d'accordo, dovevamo essere più cattivi e gestire meglio. Non dovevamo farli crossare.»

Nonostante la brutta débâcle, il tecnico ha difeso con decisione le scelte tattiche e di undici iniziale, basandosi sul lavoro svolto in settimana: «Per gli allenamenti che ho visto rifarei le scelte del primo minuto.»

In chiusura, Franco Fabiano ha voluto rivolgere un pensiero alla tifoseria, la parte più colpita da questo momento difficile, promettendo un'analisi approfondita al termine del ciclo di partite in corso.

«Chiedo scusa ai tifosi, partita per partita faremo poi il punto della situazione alla fine.»