La sconfitta subita in casa dell'Albinoleffe, con una rimonta maturata dopo un doppio vantaggio iniziale, ha scatenato la furia dell'allenatore del Novara, Andrea Zanchetta.

I piemontesi, avanti di due gol dopo soli sette minuti, si sono visti rimontare e superare, complice anche l'inferiorità numerica, scatenando un'analisi durissima da parte del tecnico.

«Una gestione della partita da suicidio, non possiamo permetterci di gestire in questa maniera le situazioni», ha tuonato Zanchetta. L'allenatore ha evidenziato come la squadra fosse partita nel modo desiderato, conducendo la gara con merito: «Siamo partiti come dovevamo e volevamo, dopo dieci minuti eravamo 2-0 facendo le cose per bene». Poi, il tracollo: «poi ci siamo fatti male da soli».

Il tecnico ha sottolineato la difficoltà di giocare in dieci uomini per oltre un'ora, dopo che un evento simile era già accaduto nella gara precedente: «Abbiamo giocato altri 70 minuti in dieci, dopo i 55 di giovedì scorso. Sarebbe stato difficile per chiunque, ma c'è grande delusione perché abbiamo perso un'occasione clamorosa e bisogna crescere in fretta altrimenti si fa dura».

La responsabilità principale è stata individuata nei regali concessi agli avversari: «Abbiamo regalato dei gol clamorosi, mi dispiace per il giocatore che ha commesso l'ingenuità ma dobbiamo crescere rapidamente perché gli altri non stanno ad aspettare noi e nessuno ci regala nulla».

L'episodio cruciale dell'espulsione di Arboscello è stato oggetto di una riflessione specifica da parte di Zanchetta. «Era stato appena ammonito, doveva essere molto più attento e capire molto più rapidamente la situazione». Nonostante riconosca l'impegno del suo calciatore, il tecnico ha chiesto una maturità superiore: «Mi dispiace perché è un ragazzo che dà sempre il massimo però qui non basta dare il massimo, bisogna fare qualche lettura in più perché non sono più bambini».

Zanchetta ha inoltre chiarito che la rimonta dei seriani non è stata frutto di un assedio avversario, bensì di errori evidenti del Novara. «Alla fine non c'è stato un forcing dell'Albinoleffe, abbiamo preso due gol su palle buttate in area e sono arrivati per ingenuità nostre che ci sono costate carissime». Il messaggio finale è un appello a tutta la squadra, con l'allenatore che non si esclude dalla responsabilità: «Dobbiamo darci tutti una mossa, io compreso».

Sezione: Serie D / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 15:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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