Il "fenomeno Samb" continua a crescere, conquistando non solo risultati sul campo ma anche un'attenzione mediatica sempre più rilevante che supera i confini regionali.
A testimoniarlo, la partecipazione del presidente Vittorio Massi alla trasmissione Buongiorno Regione del TGR Marche nella mattinata del 4 aprile, data che coincide con il 102° anniversario della fondazione della società rossoblù. Un'intervista che ha toccato diversi temi, dall'attualità sportiva con la corsa verso la promozione, fino al legame profondo tra il club e la città.
La corsa verso la promozione
L'intervento del presidente si è inizialmente concentrato sulla situazione attuale nel girone F di Serie D, dove la Samb guida la classifica con un vantaggio considerevole di 9 punti sul Teramo, quando mancano solamente cinque giornate al termine del campionato.
«In questa fase stiamo vivendo momenti di grande tensione, cosa del tutto naturale: la nostra attenzione è completamente rivolta al prossimo impegno contro il Sora, anche se inevitabilmente osserveremo con interesse quanto accadrà nella sfida tra Recanatese e Teramo. La Samb, tuttavia, rappresenta qualcosa che va ben oltre l'aspetto puramente calcistico, un fenomeno che sta ottenendo riconoscimento anche a livello nazionale. Vedere 10.000 spettatori riempire il Riviera delle Palme, come è accaduto in occasione della partita contro il Chieti, costituisce un successo straordinario non solo per me personalmente, ma per l'intera comunità cittadina. Per trasformare i sogni in realtà sono necessari impegno e dedizione costanti, ma sono estremamente soddisfatto di quanto stiamo costruendo, soprattutto considerando che tra quelle 10.000 persone presenti allo stadio molti sono giovani e bambini: siamo riusciti a riportare le famiglie sugli spalti», ha affermato Massi.
Le radici della scelta
Ripercorrendo il recente passato, al presidente è stato chiesto cosa lo abbia spinto ad assumere la guida della società in un periodo particolarmente critico per il club.
«La domanda "chi me lo ha fatto fare?" ce la siamo posta all'inizio di questa avventura, e in particolare mio fratello Fausto, con cui condivido questo progetto, me la rivolgeva frequentemente. Personalmente, ho vissuto da tifoso più della metà dei 102 anni di storia della Samb. Oggi raccogliamo i frutti dei nostri sforzi, ma il percorso non è ancora concluso. A San Benedetto, d'altronde, le situazioni non sono mai state "ordinarie" nel corso della storia: lo si può notare anche osservando il porto, che rappresenta un simbolo di sofferenza, gioia e condivisione, racchiudendo l'essenza stessa della passione. Nel contesto portuale, le persone si sostengono reciprocamente, condividendo momenti di celebrazione ma anche affrontando insieme le tragedie», ha spiegato il presidente.
Il ricordo del Ballarin
Durante l'intervista, il conduttore ha posto a Massi una domanda diretta riguardo lo storico stadio cittadino: "Se fosse stato sindaco, avrebbe demolito il Ballarin?".
«Per quanto mi riguarda, il Ballarin non è mai stato realmente demolito perché, avendolo frequentato fin dall'infanzia, rimane indelebile nella mia mente e nel mio cuore. Nel 1981 abbiamo vissuto anche una terribile tragedia: il ricordo di Carla e Maria Teresa è e sarà sempre presente in noi. Anche questo contribuisce a mantenere vivo il Ballarin dentro di te, così quando transiti davanti a quel luogo hai sempre l'impressione di vederlo, nonostante fisicamente non esista più», ha concluso con emozione il presidente.
La testimonianza di Massi evidenzia come il progetto Samb rappresenti molto più di un semplice investimento sportivo, configurandosi come un autentico legame identitario che unisce passato e presente della comunità sambenedettese, con uno sguardo rivolto a un futuro che appare sempre più promettente, sia in campo che fuori.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 09:00 Serie D, l'età media di tutte le squadre del girone C: nessuna "giovanissim", Luparense e Treviso le più alte
- 08:45 La Nocerina prova il grande colpo per l'attacco
- 08:30 Bari, De Laurentiis: «Trattative concrete con due gruppi esteri, il mio obiettivo è chiudere entro il 2026»
- 08:15 Può finire sul mercato un 26enne attaccante ex Vis Artena e Monterosi
- 08:00 Serie D, l'età media di tutte le squadre del girone B: Chievo e Pavia le più "vecchie"
- 07:45 Cerignola, Monterosi e Pianese su un 2006 che gioca in D
- 07:30 Serie D e stranieri: tutte le percentuali d'impiego squadra per squadra
- 07:15 Lorenzo Bauco verso il ritorno in D: due club puntano l'ex Sora
- 07:00 Serie D, l'età media di tutte le squadre del girone A: meno di 21 quelle di Novaromentin e Club Milano
- 06:45 Mestre: Kola può partire ma restare nel girone C
- 06:30 Serie D: domani la 17° giornata inizia con tre anticipi
- 01:00 Folgore Castelvetrano, fantasia e velocità: arriva Alejandro Akapo
- 00:45 Battipagliese, colpo in difesa: arriva il maliano Camara
- 00:30 ufficialeLucchese, torna il classe 2007 Riccardo Chiesa
- 00:15 Brescia, Ferretti: «Faremo sicuramente qualcosa sul mercato per alzare l'asticella»
- 00:00 Ebolitana, rescindono le pedine Caliendo e Chiumiento
- 23:45 Sanità e sport uniti per la prevenzione: allo stadio "D'Alcontres" arriva il vaccino antinfluenzale
- 23:30 Grosseto, cambio al vertice del settore giovanile: Dierna lascia per la Viterbese
- 23:15 «Questa è la nostra marcia in più». Seeber svela la ricetta per il futuro del Vicenza
- 23:00 Brindisi, Ciullo: «Non abbiamo sofferto per nulla, siamo stati molto bravi a essere pazienti»
- 22:45 «Ci siamo complicati la vita», Praticò fa il punto sul momento della Reggina
- 22:30 Casertana, mister Coppitelli: «Nessuno vorrebbe incontrarci ora, ma attenti al Giugliano: ecco perché è una gara rischiosa»
- 22:15 Trento, mister Tabbiani: «Vogliamo fare un regalo ai nostri tifosi, questa squadra ha margini di crescita enormi»
- 22:00 Cosenza, mister Buscè: «La Cavese può colpire in qualsiasi momento, servirà umiltà e sacrificio»
- 21:45 Karembeu e i reali di Monaco: la Sanremese cambia pelle per tornare grande
- 21:30 Avellino, il ds Aiello: «Dobbiamo sfoltire la rosa di 10 unità»
- 21:15 Primo squillo Cosenza: chiusa la trattativa per l'esterno Pietro Ciotti?
- 21:00 Dall'Italia al deserto? Due club di Dubai puntano un 2006 ex Serie D
- 20:45 Catanzaro, mister Aquilani: «Non vogliamo fermarci, dobbiamo continuare a crescere senza accontentarsi»
- 20:35 Cittadella Vis Modena, ceduto Rovatti passa al Real Formigine
- 20:30 Benevento, Floro Flores: «Essere campioni d'inverno non serve a niente, non abbassiamo la guardia»
- 20:25 ufficialeChieti, c'è il ritorno di un esterno offensivo
- 20:20 Mercato Brescia: si punta tutto su due ex, ecco le mosse per sfidare il Vicenza
- 20:15 Catania, il pres. Pelligra: «Torre del Grifo sarà per tutti, dai Pulcini alla Spa»
- 20:10 Fiorenzuola, doppio addio: risoluzione con Mancini e cambio nella panchina portieri
- 20:05 Oltrepò, innesto in attacco: arriva Infantino dalla Sammaurese
- 20:00 Grosseto, Bellini dimesso dopo l'intervento: il verdetto sui mesi di assenza
- 19:55 Acerrana, c'è l'accordo: nuovo direttore sportivo per i granata
- 19:50 Giugliano, primo rinforzo in arrivo: dal Catania in arrivo un classe 2002
- 19:45 Bari, De Laurentiis attacca: «La piazza non offre una bella immagine, così si fanno tremare le gambe alla squadra»
- 19:40 Saluzzo: accordo per l'arrivo di un difensore con oltre 300 gare in D
- 19:35 ufficialeNuovo 27enne attaccante ingaggiato dalla Fidelis Andria
- 19:30 Chievo, colpo in difesa: arriva il moldavo Dimitrisin
- 19:25 ufficialeAcireale, ratificata l'intesa con Maimone
- 19:20 ufficialeVirtus Francavilla, preso il difensore Mauriello
- 19:15 Vicenza, lo sfogo di Rosso: «Mi fa incazzare giocare in campi di patate...»
- 19:10 ufficialeColpo di mercato in attacco per lo Scanzorosciate
- 19:05 ufficialeLa Varesina cede Ornaghi ad un altro club di D
- 19:02 ULTIM'ORA - Reggina, annunciata la firma di Fanari
- 19:00 Union Brescia, il ds Ferretti: «Vogliamo regalare qualcosa di speciale ai tifosi»