Serie D, girone C: Cjarlins Muzane solo davanti, inseguono Treviso e Legnago

La quinta giornata del Girone C di Serie D ha confermato quanto si andava delineando nelle settimane precedenti: il Cjarlins Muzane è una macchina da guerra, il Treviso non molla la presa e il Legnago Salus si conferma una delle mine vaganti del campionato. Ma andiamo con ordine, perché i novanta minuti disputati nel weekend hanno regalato spunti di riflessione tutt'altro che scontati.

Il successo per 1-0 contro il Mestre, firmato dal solito Gabrieli al 25' del primo tempo, vale molto più dei tre punti in palio. Il Cjarlins sale a quota 15 punti e consolida la vetta della classifica con cinque vittorie in altrettante gare. Una marcia sin qui trionfale che trova le sue radici in una solidità difensiva importante (tre reti subite in cinque partite) ma soprattutto in un attacco sin qui devastante con nove reti.

L'1-1 interno contro il Bassano Virtus (Fedato al 24' del primo tempo, Menato a rispondere al 41' della ripresa) potrebbe sembrare un mezzo passo falso, ma va contestualizzato. Il Treviso arriva da quattro vittorie consecutive e un pareggio casalingo può starci, soprattutto contro una squadra come il Bassano. I 13 punti in classifica mantengono vive le ambizioni di aggancio alla vetta, con un distacco di appena due lunghezze. La prova di forza della quarta giornata, quel 2-0 rifilato al Campodarsego dopo il convincente 3-1 ad Adriese, conferma che la squadra ha carattere e qualità. 

Il 2-1 esterno sul campo del Calvi Noale è una sentenza che va oltre il risultato. Il Legnago, dopo la sconfitta casalinga contro il Brian Lignano nella quarta giornata (1-2, nonostante il vantaggio firmato Aliù), aveva bisogno di una reazione immediata. E la reazione c'è stata, con gli interessi. Verzeni e Aliù hanno guidato il successo che vale il terzo posto solitario a quota 10 punti. Il Legnago ha dimostrato di saper soffrire, di saper reagire e di saper vincere anche quando le cose si complicano. La rete di Vranic al 13' della ripresa aveva riaperto una partita che sembrava ormai chiusa, ma la squadra ha tenuto botta e portato a casa un bottino prezioso.

Il 3-0 rifilato al Luparense è la risposta che la piazza si aspettava dopo lo scivolone casalingo contro il Treviso. Djoulou Zohoki, autore di una doppietta (17' pt e 23' st), e Pasquato hanno cancellato le scorie della quarta giornata e rilanciato le ambizioni del Campodarsego, ora settimo con 7 punti. La squadra aveva iniziato alla grande con due vittorie consecutive (1-3 al Brian Lignano e 3-0 alla prima in casa), poi il passo falso con la Union Clodiense e la sconfitta col Treviso. Questo successo dimostra che il Campodarsego ha le qualità per restare nelle zone nobili della classifica.

Se c'è una squadra che deve iniziare a preoccuparsi, quella è il Calvi Noale. Zero punti dopo cinque giornate sono un macigno difficile da smuovere. La sconfitta contro il Legnago è l'ennesima beffa per una squadra che fatica a trovare continuità e risultati. Il Conegliano, fermo a 2 punti dopo il pareggio interno contro l'Este (1-1), non se la passa molto meglio. L'Adriese, con 3 punti, completa il terzetto delle squadre in piena zona rossa.

Il Cjarlins Muzane in questo momento è la squadra da battere. Il Treviso ha le carte in regola per tenere il passo, mentre il Legnago Salus è l'insidia più temibile per chiunque. La prossima giornata dirà molto sulle ambizioni delle inseguitrici e sulla capacità delle ultime di invertire la rotta. Una cosa è certa: in questo Girone C, nulla è scontato.