Una stagione di alti e bassi, segnata da difficoltà societarie e momenti di grande incertezza. È questo il bilancio che Domenico Roma, direttore sportivo del Messina, ha tracciato della recente annata calcistica in un'intervista rilasciata a Pianeta Dilettanti, come riportato da messinasportiva.

Il dirigente peloritano non ha nascosto le problematiche che hanno caratterizzato il suo percorso alla guida dell'area tecnica del club siciliano, iniziato nel mese di gennaio in una fase già delicata della stagione. Le sue parole descrivono un quadro complesso, fatto di promesse non mantenute e situazioni amministrative rimaste in sospeso.

"Sono arrivato a gennaio, vivendo sei mesi un po' tribolati e particolari. Ci siamo ritrovati senza una proprietà, in quanto avevano fatto un passaggio di quote che in realtà non è mai stato completato, con una squadra che ormai avevo allestito. Ci hanno abbandonato e hanno disilluso le aspettative", ha dichiarato Roma nell'intervista, evidenziando le difficoltà legate alla gestione societaria che hanno condizionato l'operato del club.

La situazione descritta dal direttore sportivo getta luce su una problematica sempre più frequente nel calcio dilettantistico e professionistico minore, dove i cambi di proprietà non sempre si concretizzano secondo le aspettative iniziali, lasciando squadre e dirigenti in una condizione di precarietà.

Nonostante le avversità amministrative, Roma ha voluto sottolineare gli aspetti positivi emersi durante questa stagione complicata, riservando parole di elogio per l'atteggiamento mostrato dal gruppo squadra. Il comportamento dei calciatori ha rappresentato un elemento di orgoglio in un contesto altrimenti difficile da gestire.

"La cosa che mi rende orgoglioso del Messina di quest'anno sono stati i ragazzi che ne facevano parte, una squadra di uomini che non hanno mai abbandonato la retta via", ha affermato il dirigente, riconoscendo la professionalità e l'attaccamento alla maglia dimostrati dai giocatori anche nei momenti più critici.

L'analisi del direttore sportivo si è poi concentrata sull'epilogo della stagione, caratterizzato dalla doppia sfida playoff contro il Foggia che ha deciso le sorti del campionato peloritano. Un confronto che ha lasciato rimpianti e interrogativi sul possibile diverso esito della competizione.

"Se fossimo stati meno sfortunati nella doppia sfida playout contro il Foggia, basti pensare al rigore fallito da Luciani, che non ne aveva mai sbagliato fino a quel momento, può darsi si potesse sovvertire quel pronostico", ha spiegato Roma, riferendosi a un episodio specifico che ha influenzato l'andamento della serie decisiva.

Il riferimento al penalty mancato da Luciani assume un significato particolare nelle parole del dirigente, che ha sottolineato come il giocatore non avesse mai fallito dal dischetto prima di quell'occasione cruciale. Un dettaglio che evidenzia quanto sottile possa essere il confine tra successo e insuccesso nel mondo del calcio.

Le dichiarazioni di Roma offrono uno spaccato sincero di una stagione che ha messo alla prova la resistenza e la determinazione di tutto l'ambiente messinese. La combinazione tra problemi societari e sfortuna sportiva ha caratterizzato un'annata che difficilmente verrà dimenticata nell'ambiente peloritano.

Il bilancio tracciato dal direttore sportivo lascia trasparire tanto l'amarezza per le opportunità mancate quanto l'orgoglio per aver mantenuto la dignità sportiva in circostanze particolarmente avverse. Una testimonianza che racconta molto della realtà del calcio italiano nelle categorie minori.

Sezione: Attualità / Data: Dom 08 giugno 2025 alle 07:00
Autore: Davide Guardabascio
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