Il calcio, soprattutto a livello internazionale, sta cambiando sempre più grazie alla tecnologia. Sembrano passati secoli dai gol fantasma, ai macroscopici errori arbitrali eppure era appena l'altro ieri.

L'evoluzione messa in moto non pare destinata a fermarsi. Dalla goal-line technology, allo spray schiuma speciale per gli arbitri per indicare l'esatta posizione di palla e barriera durante le punizioni, fino ad arrivare alla tanto amata-odiata VAR.

Ma se queste sono evidenze all'interno del rettangolo verde, anche fuori dal campo la tecnologia sempre più permea e cambia il mondo del calcio. Dai software per i match analyst a quelli per gli allenatori che possono simulare schemi ed esercizi tecnico-tattici fino ad arrivare ai servizi che sempre più aziende offrono ai tanti addetti ai lavori, società di calcio comprese.

Tra i paesi dove si riscontra maggiore resistenza al cambiamento c'è sicuramente l'Italia. Purtroppo, il sistema calcio soffre ancora per via di meccanismi vetusti con l'Ancien régime della governance del pallone che preferisce mantenere lo status quo per paura di perdere privilegi e poltrone.

Nonostante ciò è difficile pensare che si possa fermare il progresso che sta accompagnando il movimento calcistico internazionale verso una nuova era.

A tal proposito merita una menzione ciò che è successo in Italia lo scorso mese con la nascita della piattaforma tzoone.com. Tanti i servizi offerti e che vanno ad abbracciare praticamente la totalità degli addetti ai lavori: dalle società, ai calciatori, passando per dirigenti, medici sportivi, fisioterapisti, addetti stampa... insomma tutto il mondo di professionisti che fanno parte dell'ecosistema calcio.

Ed ora giunge notizia che uno dei servizi offerti, quello di calciomercato, sta riuscendo nel proprio intento: cambiare, soprattutto nei dilettanti, l'approccio attuale che regola lo stesso calciomercato. In pratica le prime società iscritte in tzoone stanno cominciando ad inserire sulla piattaforma gli annunci relativi alla necessità di ingaggiare un giocatore (ma può essere anche un direttore sportivo, un addetto stampa o un fisioterapista). Annunci ai quali qualunque atleta (o professionista negli altri casi) può accedere dal proprio profilo candidandosi allo stesso con un semplice click. Insomma, una sorta di linkedin per il mondo del calcio. Una vera rivoluzione se pensiamo ai tanti giocatori senza squadra che soffrono il fatto di avere pochi contatti di cui fidarsi per ricevere un aiuto nella ricerca di un provino o di una occasione di ingaggio. Qui basta candidarsi, il club osserva il profilo del candidato e se è di interesse lo contatta direttamente. Non c'è che dire, la tecnologia sta davvero cambiando il calcio ed ora non resta che abbracciarla.

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 15 ottobre 2019 alle 13:00
Autore: Davide Guardabascio
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