Il match di campionato tra Juve Stabia e Bari, valido per il torneo cadetto e in calendario mercoledì 29 ottobre presso lo stadio comunale "Romeo Menti" di Castellammare di Stabia, si giocherà senza il supporto della tifoseria ospite. A stabilirlo è stato il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che ha emesso un'ordinanza con cui viene impedita la cessione dei titoli d'accesso a tutti i residenti del territorio barese.

La decisione dell'autorità prefettizia trova fondamento nelle indicazioni fornite dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, organo del Ministero dell'Interno che monitora i profili di sicurezza degli eventi calcistici su tutto il territorio nazionale. La determinazione dell'Osservatorio, datata 15 ottobre, recepisce il parere della Questura partenopea, che ha segnalato l'elevato livello di criticità dell'incontro sotto il profilo dell'ordine pubblico e della sicurezza.

Alla base del provvedimento restrittivo vi sono i consolidati rapporti di antagonismo tra le componenti ultras delle due compagini, storicamente caratterizzati da tensioni che hanno spesso richiesto misure di prevenzione straordinarie. La valutazione delle forze dell'ordine ha dunque portato a classificare l'evento come ad alto rischio, rendendo necessaria l'adozione di misure eccezionali per scongiurare possibili episodi di violenza o disordini.

Il divieto rappresenta uno degli strumenti più drastici a disposizione delle autorità di pubblica sicurezza per la gestione delle manifestazioni sportive considerate particolarmente sensibili. La scelta di precludere completamente l'accesso allo stadio ai sostenitori provenienti dalla provincia di Bari testimonia il livello di preoccupazione espresso dagli organi preposti al mantenimento dell'ordine pubblico.

La sfida del 29 ottobre assume dunque connotati particolari, dovendo svolgersi in un clima di massima allerta e con dispositivi di sicurezza rafforzati. L'assenza del tifo organizzato ospite modificherà inevitabilmente l'atmosfera dell'incontro, che si disputerà con il solo sostegno della tifoseria di casa all'interno dell'impianto stabiese.

Non è la prima volta che il calcio italiano si trova a fare i conti con provvedimenti di questo tipo, sempre più frequenti quando le valutazioni delle forze di polizia evidenziano rischi concreti per l'incolumità pubblica. La sicurezza degli stadi resta infatti una priorità assoluta, che può comportare limitazioni anche significative alla normale fruizione degli eventi sportivi da parte dei tifosi.

Sezione: Serie B / Data: Mar 21 ottobre 2025 alle 07:45
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print