Palermo, mister Inzaghi: «Non siamo scarsi, dopo otto partite non eravamo dei fenomeni»

Una giornata da dimenticare quella di martedì per il Palermo, che ha dovuto incassare una dolorosa sconfitta casalinga contro il Monza, registrando il secondo passo falso consecutivo in campionato. Nonostante il risultato negativo, il tecnico Filippo Inzaghi ha espresso il suo dispiacere, sottolineando una discrepanza tra il punteggio finale e l'andamento della gara.

«Sono dispiaciuto per il punteggio. Se vediamo i numeri della partita è assurdo, abbiamo preso gol da un rinvio. Dopo otto partite non eravamo dei fenomeni, adesso non siamo scarsi», ha affermato l’allenatore, cercando di analizzare con lucidità il momento.

Il mister ha poi esteso la sua riflessione sul livello del campionato di Serie B. «Tutti abbiamo capito che non esistono corazzate, ci sono squadre con giocatori di Serie A che sono più pronte – ha precisato il tecnico rosanero. – Dobbiamo dare tutti di più, io per primo. Mancano ancora 29 partite, penso che ci sarà da divertirsi e di avere una squadra forte».

Inzaghi ha quindi voluto distinguere questa battuta d'arresto dalla precedente. «Oggi è una sconfitta diversa da Catanzaro, lì mi ero arrabbiato molto. La squadra ha cercato di dare tutta se stessa. Speriamo di regalare sabato la vittoria. Quando non ottieni risultati l’allenatore si deve mettere in discussione e pensare come migliorare la squadra».

Inzaghi ha analizzato anche il momento successivo al gol subito, spiegando l'assenza di una vera e propria reazione immediata. «Non c’è stata una reazione al gol perché pensavamo di andare in vantaggio noi. Non penso che campare scuse serva, bisogna fare i complimenti al Monza. Ci rivedremo fra 20 partite e vedremo dove saremo. I ragazzi erano molto arrabbiati e dispiaciuti: a un pubblico del genere vorresti regalare sempre vittorie».

Guardando al futuro immediato, il tecnico ha ribadito l’urgenza di trovare una soluzione e la necessità di rimettersi subito al lavoro. «Non ho tempo di farmi vedere troppo affranto, devo cercare di capire cosa non sta andando. Devo far giocare la gente più fresca mentalmente. Solo la vittoria ci può far ripartire, la squadra tornerà a fare quello che ha fatto nelle prime otto giornate», ha concluso Inzaghi, con l'obiettivo di ritrovare la strada smarrita e ricominciare a fare punti.