Il Crotone si prepara ad affrontare una delle sfide più insidiose della decima giornata di Serie C. Al campo di casa arriverà il Monopoli, formazione che nella scorsa stagione si è rivelata una delle grandi sorprese del campionato, sfiorando traguardi impensabili alla vigilia. Nonostante un avvio di stagione al di sotto delle aspettative, la compagine pugliese resta un avversario temibile, e il tecnico rossoblù Emilio Longo lo sa bene.
In conferenza stampa, l'allenatore calabrese ha tracciato un quadro lucido della partita che attende la sua squadra, sottolineando la pericolosità di un Monopoli motivato a riscattare le ultime prestazioni. "Il Monopoli ha vissuto un momento storico l'anno scorso, con un campionato stratosferico. Confermarsi non è semplice dopo imprese superiori all'organico. Sono partiti bene, ma nelle ultime quattro partite hanno raccolto meno di quanto prodotto", ha dichiarato Longo, evidenziando come i pugliesi abbiano mostrato un rendimento inferiore alle loro potenzialità nelle ultime uscite.
Proprio questa condizione potrebbe rendere il Gabbiano ancora più pericoloso. "Mi aspetto una squadra arrabbiata, affamata, compatta, con soglia di attenzione altissima", ha avvertito il mister pitagorico, lanciando un chiaro messaggio ai suoi giocatori sulla necessità di non sottovalutare l'impegno.
La ricetta di Longo per affrontare questa sfida passa attraverso un delicato equilibrio tra determinazione e concretezza. "Da parte nostra, dobbiamo pareggiare rabbia e voglia con umiltà. Dobbiamo essere 'affamati' anche mangiando con continuità: svuotare il passato, correre più degli altri, mettere in difficoltà la loro struttura compatta con pazienza", ha spiegato il tecnico, delineando l'approccio mentale e tattico richiesto alla sua formazione.
La chiave del match, secondo Longo, risiede nell'atteggiamento: "Se pareggiamo attitudini, emergerà il talento". Una dichiarazione che rivela la fiducia nelle qualità tecniche del gruppo, ma che sottolinea come queste possano esprimersi appieno solo se accompagnate dalla giusta mentalità.
Sul fronte delle assenze, il Crotone dovrà fare a meno di Vinicius, fermato dalla squalifica. Una defezione importante a centrocampo, che apre diverse soluzioni tattiche. Interrogato sulle possibili alternative, Longo ha fugato ogni dubbio: "Gallo sarà della partita: ha incarnato i principi della squadra, è un centrocampista moderno che rompe e compone. Sta facendo apparizioni giuste. Per me è titolare a prescindere".
Il tecnico ha espresso grande fiducia nel giocatore, convinto che la sua presenza possa portare benefici all'intero collettivo: "La sua prestazione darà beneficio alla squadra". Tra le opzioni valutate c'erano anche soluzioni più innovative, come l'impiego di Stronati o dell'ex Calvano, ma la scelta sembra ricadere sul centrocampista che ha già dimostrato di interpretare al meglio la filosofia di gioco del mister.
Uno degli aspetti su cui Longo ha maggiormente insistito è il valore collettivo della rosa a disposizione. "La qualità di un gruppo è avere tante titolarità. Stiamo crescendo: coppie giuste in ogni reparto, competizione interna sana che alza il valore", ha affermato, sottolineando come la profondità dell'organico rappresenti una risorsa fondamentale.
Il tecnico ha inoltre voluto rassicurare chi ha avuto meno spazio: "Chi non gioca ha lo stesso valore di chi gioca di più; gli allenamenti sono intensi, simuliamo gare. Se non partono titolari, è per scelte attuali". Una filosofia che mira a mantenere alta la motivazione di tutti i componenti della squadra, consapevole che in un campionato equilibrato come la Serie C ogni elemento può risultare decisivo.
"Nel campionato equilibrato, i subentri determinanti faranno differenza per tutte le squadre ambiziose", ha aggiunto Longo, evidenziando l'importanza delle cosiddette seconde linee nel corso di una stagione lunga e impegnativa.
Nonostante i segnali positivi e una classifica che sorride, il tecnico del Crotone mantiene i piedi ben piantati per terra. Interrogato sul livello di maturazione della squadra e sulle ambizioni stagionali, Longo ha risposto con pragmatismo: "Non mi sottraggo alla competitività, ma dirò io quando faremo il passo avanti. Lavoriamo domenica su domenica, senza illudere".
L'allenatore ha tracciato con chiarezza il percorso che la sua squadra deve ancora compiere: "Dobbiamo unire qualità a umiltà concreta: correre di più, compattezza, attenzione 90 minuti. Siamo in crescita, ma non definitiva". Un'ammissione onesta che riconosce i progressi compiuti, ma che al tempo stesso invita alla prudenza.
Il focus, ha ribadito Longo, deve rimanere sul presente e sul miglioramento continuo: "Guardiamo in casa nostra, analizziamo errori (ce n'erano nell'ultima partita) e miglioriamoli. Quando saremo pronti per altro, lo dirò ad alta voce". Una dichiarazione che testimonia l'approccio metodico e graduale del tecnico, poco incline a dichiarazioni roboanti e più concentrato sul lavoro quotidiano.
La sfida contro il Monopoli rappresenta quindi un altro banco di prova per un Crotone che sta costruendo la propria identità giorno dopo giorno, partita dopo partita. Con la consapevolezza che in Serie C nessun avversario può essere sottovalutato e che solo attraverso umiltà, sacrificio e attenzione si possono raggiungere obiettivi importanti. Il match sarà un test significativo per verificare se i progressi evidenziati dal tecnico troveranno conferma sul campo, contro una formazione ferita e desiderosa di riscatto.
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