Una permanenza lampo quella di Sasà Manfrellotti con la maglia dell'Acireale. Il centravanti napoletano, tornato nel club siciliano per quella che avrebbe dovuto essere la sua seconda esperienza con i colori granata, ha infatti deciso di interrompere il proprio rapporto con la società dopo appena sette giorni dal suo arrivo, lasciando tutti di stucco.

La notizia, che ha sorpreso l'ambiente acese, arriva a pochi giorni dalla vittoria per 2-1 della squadra contro il Gela, match nel quale l'attaccante aveva fatto il suo esordio stagionale collezionando però solo una manciata di minuti in campo. Un ritorno che sembrava destinato a concretizzarsi in qualcosa di importante, ma che si è invece concluso prima ancora di poter iniziare davvero.

A spiegare le ragioni di questa scelta inaspettata è stato lo stesso Manfrellotti attraverso i canali ufficiali della società. Le sue parole hanno evidenziato come dietro questa decisione ci siano motivazioni strettamente personali e familiari: "Devo far ritorno a casa. Avevo accettato Acireale con grande entusiasmo, per rilanciarmi in una piazza che conoscevo e che mi aveva portato tanta fortuna in passato. Ma come detto devo far ritorno a casa perché devo stare vicino ai miei figli, che è la cosa più importante in questo momento".

Una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni e che mette in evidenza come, nonostante l'entusiasmo iniziale e il desiderio di rimettersi in gioco in una realtà a lui familiare, le priorità familiari abbiano avuto la meglio sulle ambizioni sportive. Il richiamo della famiglia e la necessità di essere presente per i propri figli hanno quindi spinto il giocatore a compiere questa scelta sofferta ma inevitabile.

La vicenda assume contorni ancora più particolari se si considera che per Manfrellotti non si trattava del primo approdo ad Acireale. L'attaccante aveva infatti già vestito la maglia granata in passato, vivendo esperienze che lui stesso ha definito fortunate. Proprio questo legame con la piazza siciliana aveva alimentato le aspettative per un ritorno che avrebbe dovuto rappresentare un rilancio della sua carriera.

La dirigenza dell'Acireale si trova ora costretta a riorganizzare il proprio reparto offensivo, perdendo un elemento su cui evidentemente aveva fatto affidamento per la stagione in corso. Una situazione certamente non facile da gestire, che impone riflessioni sul mercato e sulle possibili soluzioni da adottare per sopperire a questa improvvisa assenza.

Sezione: Serie D / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 17:37
Autore: Ermanno Marino
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