Potenza, mister De Giorgio: «Dal momento difficile stiamo uscendo alla grande»

Il Potenza festeggia l'accesso ai quarti di finale di Coppa Italia Serie C, grazie al successo per 4-2 ottenuto contro l'Audace Cerignola. Al termine della sfida, l'allenatore Pietro De Giorgio ha rilasciato dichiarazioni cariche di soddisfazione, tracciando un bilancio non solo del match, ma anche del momento positivo che sta vivendo la sua squadra.

Il tecnico ha esordito sottolineando quanto fosse forte la determinazione del gruppo nel superare questo ostacolo, specialmente dopo la delusione della passata stagione.

«Ci tenevamo a passare il turno di Coppa Italia – ha dichiarato –. L’anno scorso eravamo usciti ai rigori proprio in questo turno, quindi c’era grande voglia di andare avanti.»

Con l'approdo tra le prime otto, la competizione assume un sapore diverso e il Potenza è pronto a giocarsi le sue chance.

«Ora diventa un bel percorso: siamo rimasti in otto e siamo felici di giocarci le nostre carte a viso aperto.»

La prestazione offerta dai suoi uomini contro il Cerignola è stata, per De Giorgio, un manifesto di solidità e coraggio. Il Potenza ha saputo creare numerose opportunità da rete, mettendo spesso in difficoltà gli avversari.

«È stata una prova importante, di grande personalità. Abbiamo creato tante palle gol e messo spesso in difficoltà il Cerignola. Voglio fare i complimenti alla squadra perché ha dimostrato la forza del gruppo.»

L'allenatore ha poi evidenziato con orgoglio come la squadra stia uscendo con brillantezza da un periodo complicato, un'inversione di tendenza che si era già palesata in precedenza, regalandogli serenità.

«Dal momento difficile ne stiamo uscendo alla grande: già nel turnover di Monopoli avevo avuto risposte positive e sono sempre rimasto tranquillo.»

De Giorgio ha dedicato un plauso particolare ad alcuni giocatori che stanno elevando il proprio livello di gioco, citando Mazzeo e Selleri come esempi di crescita significativa.

«Mazzeo e Selleri stanno diventando giocatori davvero bravi.»

Il tecnico ha espresso contentezza non solo per il passaggio del turno, ma anche per la qualità del gioco espresso, un elemento fondamentale della sua filosofia.

«È una vittoria che ci rende felici sia per il passaggio del turno sia per la prestazione. Nel primo tempo ci siamo un po’ abbassati, ma tutti – proprietà, stadio e stampa – sono usciti divertiti. Io voglio una squadra che giochi a calcio.»

Un'attenzione speciale è stata riservata a Maisto, autore di una prova maiuscola e destinato, a quanto pare, a vedere aumentare il suo minutaggio.

«Ha disputato una prova eccezionale. Ha qualità e sta crescendo tanto. A Salerno e oggi ha risposto da giocatore vero, quindi dovrò farlo giocare di più.»

La Compattezza del Gruppo e l'Appello ai Tifosi

Nonostante le assenze e i giocatori non al meglio, il gruppo ha risposto presente, confermando l'ottima intesa all'interno dello spogliatoio.

«Oggi si sono fatti trovare pronti tutti, nonostante i tanti acciaccati. Sono molto contento del percorso che abbiamo intrapreso da un po’ di tempo.»

De Giorgio ha anche lanciato un invito al pubblico in vista delle prossime gare casalinghe, riconoscendo il ruolo cruciale dei sostenitori, anche se le condizioni ambientali non erano ideali.

«Le temperature iniziano ad abbassarsi e oggi era un giorno feriale, ma i pochi presenti si sono fatti sentire. L’appello è quello di riempire lo stadio il più possibile nelle prossime gare casalinghe: il Viviani regala sempre un’atmosfera calda.»

L'Eroe Silenzioso: La Prova Maiuscola di Alastra

Infine, l'allenatore ha voluto riservare un riconoscimento specifico al portiere Alastra, il cui contributo è stato decisivo per l'esito della gara.

«Ha disputato una partita importante, con due interventi decisivi. Il 2-0 nasce da una sua parata. Non aveva giocato nelle ultime partite, ma si è comportato da capitano vero. Non avevamo dubbi su di lui.»

Le parate di Alastra, anche se non sempre sotto i riflettori, hanno cementato il risultato e dimostrato il suo valore, non solo tecnico ma anche morale come vero leader del reparto.