Il Rimini Calcio torna a fare i conti con la giustizia sportiva. La società romagnola, che milita nel Girone B della Serie C e che già sconta una penalizzazione di 15 punti in classifica, è stata nuovamente deferita al Tribunale Federale Nazionale per una serie di violazioni di carattere amministrativo. A renderlo noto è stata la Federazione Italiana Giuoco Calcio attraverso un comunicato ufficiale che delinea un quadro di irregolarità fiscali e previdenziali accumulate negli ultimi mesi.

L'iniziativa della procura federale arriva sulla base delle segnalazioni trasmesse dalla Commissione Indipendente per la Verifica dell'Equilibrio Economico e Finanziario delle Società Sportive, l'organismo preposto al controllo della solidità patrimoniale dei club calcistici italiani. Il procuratore federale ha quindi disposto il deferimento alla Sezione Disciplinare del Tribunale Federale Nazionale sia della società che del suo legale rappresentante, Antonino Buscemi, amministratore unico del club.

Le contestazioni mosse al Rimini riguardano specificamente il mancato rispetto di scadenze tributarie e contributive. Secondo quanto riportato dalla FIGC, la società non avrebbe provveduto, entro la data limite del 16 settembre 2025, al versamento dei contributi previdenziali INPS relativi alle mensilità di maggio e giugno. Un'altra irregolarità riguarda il mancato pagamento, entro il termine stabilito del 30 settembre 2025, delle liquidazioni periodiche IVA riferite al quarto trimestre dell'anno fiscale 2024. Infine, il club non avrebbe adempiuto, entro il 16 ottobre 2025, agli obblighi relativi ai contributi INPS e alle ritenute IRPEF per le mensilità di luglio e agosto 2025.

La posizione del Rimini davanti agli organi di giustizia sportiva si configura su due livelli di responsabilità. Da un lato, la società viene chiamata a rispondere a titolo di responsabilità propria per le violazioni amministrative direttamente commesse. Dall'altro, il club è deferito anche a titolo di responsabilità diretta per le condotte contestate all'amministratore unico Antonino Buscemi, anch'egli formalmente deferito nell'ambito dello stesso procedimento.

La situazione del club romagnolo si presenta quindi particolarmente delicata, considerando che la nuova contestazione si aggiunge a una penalizzazione già pesante che sta condizionando pesantemente il cammino della squadra nel campionato di Serie C. I 15 punti di penalizzazione già inflitti rappresentano un fardello significativo per qualsiasi progetto sportivo, e l'apertura di un nuovo procedimento disciplinare rischia di aggravare ulteriormente la posizione del Rimini sia sul piano sportivo che su quello dell'immagine.

Le inadempienze contestate rientrano nel quadro delle violazioni considerate gravi dalla giustizia sportiva, poiché attengono a obblighi fiscali e previdenziali che garantiscono la regolarità gestionale delle società professionistiche. Il mancato versamento dei contributi INPS e delle ritenute IRPEF, in particolare, configura una violazione sia nei confronti dell'ordinamento tributario dello Stato sia nei confronti dei dipendenti e dei tesserati del club, i cui diritti previdenziali potrebbero risultare compromessi.

La vicenda del Rimini si inserisce in un contesto più ampio che vede diverse società calcistiche italiane alle prese con difficoltà economiche e gestionali, acuite dalle conseguenze della crisi che ha attraversato il sistema calcio negli ultimi anni. Il rispetto dei parametri di solidità finanziaria e l'adempimento degli obblighi fiscali rappresentano requisiti fondamentali per mantenere il titolo sportivo e per garantire la regolarità delle competizioni.

Ora spetterà al Tribunale Federale Nazionale valutare la posizione del Rimini e del suo amministratore unico, determinando l'eventuale responsabilità e comminando le sanzioni ritenute appropriate. Le possibili conseguenze potrebbero andare da ulteriori penalizzazioni in classifica fino, nei casi più gravi, a provvedimenti più severi che potrebbero mettere a rischio la partecipazione del club al campionato in corso.

Per il Rimini e i suoi tifosi si apre quindi una fase di grande incertezza, con la squadra chiamata a confrontarsi contemporaneamente con le difficoltà sul campo, appesantite dalla penalizzazione già scontata, e con le vicende giudiziarie che potrebbero riservare ulteriori sviluppi negativi. La speranza del club è che la gestione societaria possa al più presto regolarizzare la propria posizione, sia per chiudere i contenziosi aperti sia per garantire un futuro più sereno a una realtà calcistica che ha radici profonde nel territorio romagnolo.

Sezione: Serie C / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 14:15
Autore: Nicolas Lopez
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