La crisi societaria che da mesi attanaglia il Rimini ha trovato il suo drammatico culmine. Il club è ormai a un passo dal baratro, con l'esclusione dal Girone B del campionato di Serie C che appare inevitabile. La società ha formalmente avviato la procedura di liquidazione, mossa che di fatto preannuncia l'istanza di fallimento.

La notizia ha suscitato la dura reazione delle istituzioni locali. Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha espresso pubblicamente tutto il suo rammarico, pur senza nascondere che l'epilogo era atteso. "Non è un epilogo inaspettato, ma è certamente doloroso," ha dichiarato il sindaco, descrivendo sinteticamente la situazione che vede il Rimini prossimo al fallimento. Sadegholvaad ha puntato il dito contro le gestioni passate, parlando di "incredibili e vergognose vicende societarie che ormai si susseguono da molti mesi".

Nelle ultime ore, è stata proprio la società a dare il via alla procedura di liquidazione. Questo passaggio tecnico non è altro che il preludio all'istanza di fallimento, che è attesa a breve. Un vero e proprio dramma sportivo per l'intera città e, soprattutto, per i calciatori.

Gli atleti sono in costante contatto con l'Associazione Italiana Calciatori (AIC) nel tentativo di comprendere quale sarà il loro futuro, che al momento appare segnato in maniera inequivocabile. Nonostante le istituzioni comunali stiano cercando disperatamente di tenere in vita ogni possibile spiraglio, le possibilità di salvare il club sono estremamente ridotte.

L'avvio della liquidazione ha messo automaticamente in moto gli ingranaggi della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), che è l'organo che potrebbe a stretto giro deliberare l'esclusione del club dal campionato in corso.

A fondamento di questa ineluttabile crisi finanziaria vi è un bilancio pesantissimo. Già a giugno 2025, la società aveva accumulato un passivo di 4 milioni di euro. Una cifra enorme, soprattutto se rapportata alla categoria di militanza del club, la Serie C. Il Rimini, di fatto, non si è mai ripreso da queste perdite.

Ora che l'assemblea dei soci ha ratificato la richiesta di liquidazione, si applica automaticamente quanto previsto dall’articolo 16 delle Norme Organizzative Interne della FIGC (N.O.I.F.). Tale articolo stabilisce la decadenza dall’affiliazione alla Lega di competenza in casi come questo.

La FIGC è chiamata a prendere atto della situazione e a deliberare in merito. Sebbene le tempistiche ufficiali non siano state definite, la sensazione generale è che la decisione non tarderà: potrebbe arrivare già in questi giorni o, al massimo, nella prossima settimana, sancendo l'esclusione definitiva del Rimini dal campionato di Serie C.

La stessa Lega Pro (che gestisce la Serie C) e tutte le altre squadre del Girone sono in attesa di capire l'evoluzione di una situazione che si trascina da mesi e che sta per concludersi con un finale amarissimo. Il paradosso è stridente: l'8 aprile 2025 la società conquistava la Coppa Italia di Serie C. Di quel trionfo, a breve, non resterà purtroppo alcuna traccia.

Sezione: Serie C / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 09:25
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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