Rainone dice addio al calcio: «Un onore indossare la fascia di capitano della Casertana»

Pasquale Rainone ha annunciato la sua decisione di abbandonare il calcio. Una scelta inevitabile a causa di un problema persistente alla gamba che lo ha afflitto per diversi mesi. La notizia è arrivata durante la presentazione ufficiale della squadra della Casertana, avvenuta lunedì sera al Belvedere di San Leucio. Successivamente, Rainone ha partecipato a una trasmissione in diretta su Radio Caserta Tv nell'ambito di "Alè Casertana".

Nel corso delle sue parole, l'ex capitano ha condiviso sinceramente i suoi sentimenti: "Tutti noi siamo stati toccati, ma soprattutto io. Non ho potuto trattenere le lacrime, perché guardando le immagini nel video e riflettendo su un futuro senza la Casertana, tutto ciò risulta estremamente difficile. Avrei desiderato concludere la mia carriera calzando gli scarpini per l'ultima volta, salutando i calorosi tifosi e indossando la maglia rossoblù, perché mi sento uno di loro. Purtroppo, le cose non sono andate così e ora dobbiamo affrontare questa situazione".

Rainone ha continuato a esprimere il suo affetto verso i tifosi e la città di Caserta: "Ho lasciato un segno nei cuori dei casertani, e loro sono sempre rimasti nel mio. Mi hanno travolto con il loro affetto, ed è stato incredibilmente emozionante firmare autografi e scattare selfie con ognuno di loro. Ho sempre dato il massimo, anche quando le forze scarseggiavano, ma ho trovato la determinazione nel calore della gente di Caserta, sia dentro che fuori dal campo. Indossare la fascia da capitano è stato un onore, e la mia esperienza a Caserta non sarà mai dimenticata".

Riguardo al suo futuro, Rainone ha affermato: "Non avevo ancora pianificato nulla, voglio essere onesto. Pensavo di poter continuare a giocare per alcuni anni e poi prendere decisioni più concrete. Sfortunatamente, ho dovuto rinunciare a alcuni progetti futuri, e ora la mia priorità è recuperare la piena mobilità delle gambe e liberarmi di queste stampelle che mi hanno accompagnato per cinque mesi. Voglio tornare a una vita normale, e poi valuterò le prossime mosse. Il presidente mi aveva proposto di far parte dello staff, ma a causa delle circostanze fisiche non è stato possibile. Spero che sia solo una questione di tempo, perché lavorare nuovamente per la Casertana sarebbe un sogno".