Il calcio piemontese accoglie un nuovo protagonista di prestigio. Il Bra ha ufficializzato l'ingaggio di Stefano Sorrentino nel ruolo di direttore tecnico, una scelta che testimonia l'ambizione del club giallorosso di elevare il proprio profilo organizzativo e tecnico.

La nomina dell'ex portiere rappresenta un colpo di mercato significativo per la società braidese, che si assicura i servizi di un professionista dalla carriera consolidata nel panorama calcistico nazionale e internazionale. Sorrentino, nato nel 1979, ha costruito la propria reputazione difendendo le porte di club di primo piano della Serie A italiana.

Una carriera di alto livello

Il curriculum dell'estremo difensore parla da solo: ha vestito le maglie di Torino, Chievo Verona e Palermo, squadre che hanno rappresentato tappe fondamentali del suo percorso professionale nel massimo campionato italiano. La sua esperienza non si è limitata ai confini nazionali, avendo militato anche nell'AEK Atene in Grecia e nel Recreativo Huelva in Spagna, acquisendo una visione internazionale del calcio che oggi potrà mettere a disposizione del progetto braidese.

La società ha sottolineato come Sorrentino abbia sempre incarnato i propri ruoli "con personalità, forza di volontà e professionalità", caratteristiche che derivano da "un amore smisurato e una passione infinita per il gioco del calcio". Questi elementi rappresentano il DNA che l'ex portiere porterà nella sua nuova avventura dirigenziale.

Il nuovo ruolo e le responsabilità

Nel suo incarico di direttore tecnico, Sorrentino assumerà funzioni di coordinamento strategico all'interno della struttura societaria. La sua missione sarà quella di fungere da "collante" tra la società, l'allenatore Fabio Nisticò e il direttore sportivo Ettore Menicucci, creando un sistema di comunicazione efficace che possa ottimizzare le performance del club sia dal punto di vista tecnico che organizzativo.

Questa posizione di raccordo si rivela cruciale per il funzionamento di una società calcistica moderna, dove la sincronizzazione tra i diversi livelli dirigenziali e tecnici rappresenta un fattore determinante per il successo sportivo.

L'impegno attuale e la nuova sfida

Parallelamente al nuovo incarico, Sorrentino continua a coltivare la sua passione per il calcio attraverso diverse attività. Gestisce una academy specializzata nella formazione dei portieri, trasmettendo le competenze acquisite durante la carriera agonistica alle nuove generazioni di estremi difensori. Inoltre, mantiene un legame con il mondo del calcio attraverso il suo ruolo di opinionista sportivo televisivo.

Il suo approccio al Bra è iniziato immediatamente con grande energia: nella giornata di ieri ha presenziato al raduno della squadra presso l'Attilio Bravi e ha assistito alla prima seduta di allenamento, segnalando fin da subito la propria volontà di essere presente e operativo.

Le prospettive per il club

L'arrivo di Sorrentino rappresenta un segnale importante per le ambizioni del Bra, che punta a valorizzare un profilo di esperienza consolidata per migliorare la propria competitività. La scelta di affidare il ruolo di direttore tecnico a un ex giocatore di Serie A dimostra la volontà del club di investire in competenze di alto livello per la costruzione di un progetto sportivo ambizioso.

La società giallorossa ha espresso "profondo orgoglio e immenso piacere" per questa acquisizione, termini che evidenziano l'importanza strategica dell'operazione per il futuro del club. L'integrazione di Sorrentino nella struttura dirigenziale dovrebbe garantire una maggiore professionalizzazione dei processi decisionali e un approccio più strutturato alla gestione delle dinamiche tecniche.

Il calcio piemontese osserva con interesse questa nuova collaborazione, che potrebbe rappresentare un precedente significativo per altri club regionali nella ricerca di figure dirigenziali di prestigio. L'esperienza di Sorrentino, maturata ai massimi livelli del calcio professionistico, costituisce un patrimonio di conoscenze che il Bra potrà sfruttare per consolidare la propria posizione e perseguire obiettivi più ambiziosi.

La sfida per l'ex portiere sarà quella di tradurre l'esperienza acquisita sul campo in competenze dirigenziali efficaci, contribuendo alla crescita complessiva del progetto braidese attraverso la sua nuova veste di direttore tecnico.

Sezione: Serie C / Data: Lun 14 luglio 2025 alle 23:39
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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