Nel tardo pomeriggio di domenica 23 febbraio, una scena di violenza ha turbato la tranquillità dell’autostrada A12, trasformando un normale viaggio di tifosi in un vero e proprio campo di battaglia.
L’episodio si è verificato presso l’area di servizio Versilia, situata tra Viareggio e Forte dei Marmi, lungo la direttrice che porta a Genova. Qui, due gruppi rivali di sostenitori calcistici – quelli del Perugia e della Lucchese – sono venuti alle mani in uno scontro violento che ha lasciato un segno profondo sull’intera giornata.
I fatti risalgono alle ore 16.00, quando il caos è scoppiato improvvisamente all’interno dell’autogrill Versilia. Secondo le prime informazioni fornite dalla Questura di Lucca, i tifosi del Perugia avrebbero pianificato un agguato ai danni dei supporters rossoneri della Lucchese, anch’essi diretti in Liguria per assistere alle rispettive partite. I motivi esatti alla base dello scontro non sono ancora stati chiariti, ma sembra che l’arrivo dei tifosi lucchesi nell’area di ristoro abbia innescato una reazione immediata e brutale da parte degli ultras umbri.
La situazione è rapidamente degenerata in una vera e propria rissa, con oltre cento persone coinvolte in un turbine di violenza. Bastoni, calci, pugni e persino fumogeni sono stati utilizzati come armi improvvisate durante gli scontri. L’area dell’autogrill, solitamente un luogo di sosta e relax per i viaggiatori, si è trasformata in un teatro di tensione e aggressività, mettendo a rischio la sicurezza di chiunque si trovasse nei paraggi.
La Polizia stradale è intervenuta tempestivamente per contenere la situazione. Le forze dell’ordine hanno chiuso temporaneamente la carreggiata in direzione Genova per garantire la sicurezza degli automobilisti e disperdere i tifosi coinvolti negli scontri. Nonostante l’intervento rapido, la scena ha lasciato un’impressione indelebile su chi ha assistito agli eventi, sia fisicamente presenti che attraverso le immagini catturate dai sistemi di videosorveglianza.
Le indagini sono tuttora in corso. Le autorità stanno analizzando testimonianze oculari e visionando le registrazioni delle telecamere di sicurezza installate nell’area di servizio per identificare i responsabili e ricostruire l’accaduto nei minimi dettagli. L’obiettivo è quello di assicurare alla giustizia coloro che hanno contribuito a trasformare una giornata di sport in un episodio di violenza gratuita.
L’evento ha gettato un’ombra lunga sul mondo del calcio italiano, sollevando nuovamente il dibattito sulla gestione delle tifoserie organizzate e sulla necessità di misure più severe per prevenire simili incidenti in futuro. La rivalità tra club, spesso alimentata da anni di storia e tradizioni contrapposte, può talvolta sfociare in comportamenti irresponsabili e pericolosi, come dimostra quanto accaduto all’autogrill Versilia.
Per entrambe le squadre coinvolte, quella domenica doveva essere un giorno di festa. La Lucchese era attesa a Sestri Levante per affrontare la locale formazione, mentre il Perugia aveva un impegno importante a Chiavari contro l’Entella. Invece, lo spirito agonistico e la passione per il calcio sono stati offuscati da un episodio di violenza che ha compromesso l’immagine di entrambe le tifoserie.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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