Al termine della gara che ha visto la sua squadra conquistare tre punti preziosi, il mister Tommaso Bellazzini è intervenuto in sala stampa per analizzare l'incontro con i cronisti. L'allenatore ha lodato la maturità e la costanza della prestazione, sottolineando un "livello altissimo" di controllo del gioco esercitato dalla sua formazione.

Bellazzini ha subito voluto mettere in risalto la difficoltà del contesto in cui è maturata la vittoria, data la ristrettezza del campo e l'atteggiamento tattico difensivo degli avversari.

«Sapevamo che sarebbe stato difficile trovare gli spazi in un campo piccolo. Penso vada sottolineato il livello della prestazione che i ragazzi hanno messo in campo, in un campo di questo tipo e contro un atteggiamento tattico del genere», ha spiegato il tecnico. La vera impresa, per l'allenatore, è stata la capacità di gestione: «Possono sembrare cose scontate, ma è una cosa di un livello altissimo tenere il controllo del gioco per 80 minuti, questo per me è straordinario».

L'unico appunto riguarda la finalizzazione: «Ci è mancato solo l’ultimo atto, la zampata, perché non siamo stati così brillanti ed efficaci». Tuttavia, anche l'episodio decisivo è stato accolto come un giusto premio per l'atteggiamento: «Forse nell’episodio del gol c’è stata un po’ di fortuna, ma è stata il giusto premio per presentarsi con questa identità in un contesto così difficile».

Il coraggio e la precisione sono state le armi vincenti, specialmente in una sfida che estremizza ogni errore. Il mister ha descritto la complessa strategia adottata: «Attacchiamo in spazi piccoli e difendiamo in campi grandi, in un contesto di questo tipo tutto viene estremizzato, ci vuole grande precisione».

Questa accuratezza è stata la base del dominio territoriale: «Questa precisione ci ha portato ad avere per 80 minuti il controllo della partita. Ci è mancata forse la finezza per segnare prima, abbiamo avuto delle occasioni clamorose. Ma ci sono state tantissime cose buone, soprattutto avere la forza di fare questa partita in un contesto così difficile».

Riguardo alle occasioni concesse, Bellazzini ha fatto il punto sulla fase difensiva, che in passato concedeva spazi in transizione. Sebbene i problemi stiano diminuendo, gli errori di oggi sono imputabili a disattenzioni del gruppo: «Credo che queste occasioni le stiamo riducendo al minimo. Non sono soddisfatto perché oggi le abbiamo concesse per errori nostri».

Il tecnico ha poi analizzato la crescita progressiva della squadra, che trae beneficio dall'usura degli avversari: «Come dico sempre, il secondo tempo è figlio del primo, gli avversari non riescono sempre a chiudere lo spazio per 90 minuti e piano piano troviamo campo». L'unica nota dolente resta la concretezza: «Dobbiamo però essere più bravi a fare gol. Ci è già successo di crearci problemi, non sempre le cose andranno bene».

Sul singolo, Bellazzini ha ribadito la posizione di Noccioli: «Come ho sempre detto il suo ruolo è questo, anche se ha fatto partite straordinarie pure da attaccante. Nel suo ruolo, però, esprime il meglio di sé».

La vittoria, per Bellazzini, non è solo una questione di schemi, ma di principi etici e comportamentali: «Quando si parla di valori non si parla solo di idea di gioco, quella è subordinata ai valori morali. Cioè la cultura del lavoro e il sistema, e questi vanno sempre coltivati, quindi ci sarà sempre da affinarli. Ma dobbiamo essere contenti».

La proprietà si è detta soddisfatta, inquadrando l'operato del tecnico in un progetto più ampio: «A me hanno sempre parlato di un processo, quindi il voler creare qualcosa a medio lungo termine, per quanto mi riguarda una squadra che migliori, faccia crescere giovani e sia competitiva, migliorando il risultato della scorsa stagione. Siamo anche più avanti a quelli che erano gli obiettivi iniziali».

Infine, un monito a non lasciarsi illudere dai soli risultati: «Mi piacerebbe che questi giudizi rimanessero invariati anche se avessimo pareggiato, perché non sarebbe cambiato nulla. La vittoria a volte offusca le analisi e le visioni di tanti, e questo non deve accadere. È bene rimanere molto lucidi e continuare così».

Riguardo all'infortunio di Menghi, si è trattato solo di una contusione: «Ha preso solo una botta».

Sezione: Serie D / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 17:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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