L'esito negativo del derby contro la Paganese ha lasciato strascichi amari e ha costretto l'allenatore della Sarnese, Carmine Parlato, a confrontarsi con la stampa per una lucida e critica analisi della prestazione e, più in generale, del momento attraversato dalla squadra. Il tecnico ha puntato il dito soprattutto sulla fragilità mentale e sulla mancanza di reazione mostrata dai suoi uomini.

«La squadra all'improvviso va in crisi nel prendere gol e stenta a reagire», ha dichiarato Parlato, sottolineando la repentinità con cui gli insuccessi parziali si trasformano in blocco psicologico. L'allenatore ha espresso delusione per l'atteggiamento mostrato, ritenendo che fosse necessario un approccio diverso: «Credevo che domenica ci fosse più personalità e carattere». Il commento si è poi spostato sulle dinamiche specifiche della categoria, in cui i dettagli fanno la differenza: «Nelle palle inattive fanno la differenza in questa categoria», ha ricordato Parlato.

Analizzando la partita, il tecnico ha riconosciuto che la Sarnese ha disputato una frazione iniziale positiva: «Abbiamo fatto un buon primo tempo, abbiamo avuto la possibilità di pareggiare e fare il 2−2». Tuttavia, la prestazione è calata dopo la pausa, in un match che si sarebbe potuto conquistare: «Nel secondo tempo dovevamo essere più bravi nel gioco, era una partita aperta e abbiamo avuto le nostre occasioni». Il calo della Paganese, che «si è abbassata», ha paradossalmente reso il compito più difficile per i suoi: «è stato più difficile trovare la giocata» risolutiva.

Il messaggio di Parlato è chiaro: la squadra deve uscire al più presto da questa fase. «Dobbiamo uscirne fuori, bisogna calarsi di più in questo momento». Il tecnico ha chiesto un maggiore sforzo individuale e una drastica riduzione degli errori che si sono rivelati decisivi: «I ragazzi devono metterci qualcosa in più ed evitare gli errori che oggi sono costati caro».

Il calcio, ha ricordato Parlato, è un gioco di episodi, e la Sarnese sta pagando a caro prezzo la mancanza di lucidità nei momenti chiave. «Nel calcio gli episodi fanno tutto», ha ribadito. Un elevato possesso palla non è sufficiente se non si concretizza in efficacia: «Una squadra che ha il 50,60,70% di possesso se poi sbagli gli episodi poi perdi la gara».

La carenza nell'evitare l'errore decisivo è un problema noto, riscontrato dall'allenatore sin dal suo arrivo: «Dobbiamo migliorare in questo, si è notato questa carenza da quando sono arrivato». Nonostante le difficoltà, Parlato ha fiducia nella capacità della squadra di rialzarsi. «Dobbiamo tirarci fuori, cerco di aiutare i ragazzi in questo momento non facile», ha affermato, mostrandosi convinto che il momento negativo sarà superato, a patto che la fortuna inizi anche a girare a favore: «Sono convinto che usciremo tutti fuori da questo momento, dovrà girarci qualche volta bene».

La ricetta per la risalita è una sola e non ammette scorciatoie: «Bisogna lavorare, lavorare, lavorare». Il tecnico ha concluso con una riflessione sul fattore psicologico e sul temperamento necessario in queste circostanze. La mancanza di vittorie, che è «l'adrenalina migliore», alimenta l'umore basso. Per superare la crisi, serve un carattere forte: «Partire dall'umore basso, perché non arriva la vittoria... chi ha gli attributi ne esce fuori, chi non ce li ha no».

Sezione: Serie D / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 20:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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