Il "Dei Marmi" ha vissuto un pomeriggio di intense emozioni, culminato con un successo preziosissimo della Carrarese, che ha piegato il Modena con il risultato di 2-1 al termine di una sfida ricca di colpi di scena. Una vittoria sofferta e combattuta, costruita con determinazione e spirito di sacrificio, che proietta gli azzurri verso l'obiettivo salvezza.
Al termine dell'incontro, nella sala stampa dello stadio, le parole di Antonio Calabro hanno perfettamente rappresentato l'intensità della battaglia sportiva appena conclusa e l'importanza di questo risultato per il cammino della squadra.
«Sono estremamente contento di questo risultato», ha esordito il tecnico nella conferenza post-partita, «un successo che nasce dalla combinazione di diversi elementi. Sicuramente la condizione atletica ci ha permesso di mantenere un'intensità elevata nonostante l'inferiorità numerica, ma è stato soprattutto l'aspetto psicologico a fare la differenza oggi».
Calabro ha poi analizzato lucidamente l'andamento della gara: «L'avvio non è stato brillante, probabilmente eravamo ancora condizionati dalla sconfitta precedente. Nei primi venti minuti abbiamo lasciato troppo l'iniziativa al Modena, esponendoci a situazioni pericolose. Paradossalmente, è stato l'episodio negativo a compattarci, facendo emergere il vero carattere della Carrarese».
Ciò che ha impressionato positivamente è stata la capacità della squadra di non rinunciare alla proposta offensiva anche nei momenti più delicati: «Abbiamo avuto il merito di non smettere mai di attaccare, come dimostra il fatto che sul punteggio di 2-1 avevamo in campo numerosi giocatori con caratteristiche offensive», ha sottolineato con orgoglio l'allenatore.
Un momento particolarmente significativo della conferenza è stato quando Calabro ha voluto dedicare un riconoscimento speciale a uno dei suoi uomini: «Oggi devo spendere parole particolari per Ravaglia. Nicola ha dimostrato grande professionalità, confermandosi non solo un portiere di alto livello ma anche una persona di valore che ha dato un contributo fondamentale all'interno dello spogliatoio».
Guardando alle prospettive future, il tecnico ha mantenuto i piedi per terra: «Questa vittoria rappresenta una spinta enorme, ma la matematica ci impone ancora di soffrire fino all'ultima giornata. Giornate come quella odierna entrano nella storia del club, anche per la magnifica cornice di pubblico che ci ha sostenuto incondizionatamente».
Calabro ha poi condiviso un momento chiave del match: «Ho avvertito un momento di timore quando è arrivato il pareggio, ma è bastato un contrasto deciso per riaccendere l'entusiasmo. Il mio auspicio è che questa magia rappresenti un punto di partenza e non di arrivo per questa squadra, che dopo anni difficili si sta ritagliando uno spazio in un palcoscenico così prestigioso».
Immancabile, infine, una domanda sul futuro personale dell'allenatore: «Ho ancora un anno di contratto e il rapporto con la dirigenza è improntato alla massima trasparenza, quindi non prevedo ostacoli alla prosecuzione del percorso insieme», ha chiarito Calabro, dissipando eventuali dubbi sulla sua permanenza.
Questa vittoria rappresenta un tassello fondamentale nel cammino della Carrarese verso la permanenza nella categoria, un risultato che sembrava complicato ad inizio stagione ma che ora appare sempre più concreto. Il coraggio mostrato contro una squadra di valore come il Modena è la dimostrazione di una crescita costante, sia sul piano tecnico che caratteriale.
I tifosi, che hanno riempito lo stadio "Dei Marmi" creando un'atmosfera elettrizzante, possono ora guardare con maggiore fiducia alle prossime sfide, consapevoli che questa squadra ha dimostrato di saper lottare fino all'ultimo respiro, anche nelle situazioni più complicate.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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