Il Catanzaro attraversa un momento complicato in campionato e il direttore sportivo Ciro Polito è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione. Le aquile giallorosse non hanno ancora conquistato la prima vittoria stagionale e si trovano a dover gestire un periodo delicato, che richiede lucidità e compattezza da parte di tutto l'ambiente.
Polito ha voluto inquadrare con oggettività il momento della squadra calabrese, sottolineando come la classifica attuale non sia poi così dissimile da quella dello scorso anno in questa fase della stagione. Come riporta calciocatanzaro.it, il dirigente ha dichiarato: "Abbiamo la stessa posizione dell'ultimo campionato con due punti in meno. È vero che non abbiamo ancora vinto e ci sono dei problemi, ma c'è stato un momento difficile anche con Caserta e siamo riusciti a venirne fuori. Vedo il gruppo lavorare con grande impegno. Manca solo la vittoria che è l'unica medicina che può mettere a posto le cose".
Il riferimento al precedente tecnico Fabio Caserta non è casuale: anche nella passata stagione il Catanzaro aveva vissuto fasi complesse, dalle quali era riuscito a riemergere grazie al lavoro collettivo e alla capacità di mantenere la rotta nei momenti di difficoltà. Una lezione che la società intende applicare anche nell'attuale congiuntura.
Il tema centrale della conferenza stampa è stata la posizione di Alberto Aquilani. Il tecnico ex centrocampista della Nazionale non è minimamente in discussione, come ha ribadito con forza il direttore sportivo: "Siamo felici del mister e assieme a lui dobbiamo uscire da questa situazione. A oggi non abbiamo mai pensato di cambiare allenatore, sarebbe troppo facile. Aquilani è una persona umile e farà le sue scelte per uscire da questa situazione. A mio avviso il problema principale del gruppo è mentale anche se c'è da migliorare anche tecnicamente. Tanto che vorrei vedere un po' più di cattiveria e personalità".
Le parole di Polito rappresentano un chiaro sostegno all'allenatore, con la dirigenza che ha scelto la linea della continuità e della coesione interna piuttosto che quella del cambio alla guida tecnica. Il messaggio è inequivocabile: la società crede nel progetto affidato ad Aquilani e intende proseguire su questa strada, affrontando insieme le difficoltà del momento.
L'analisi del direttore sportivo identifica nella componente psicologica il principale ostacolo da superare. Secondo Polito, il gruppo dispone delle qualità tecniche necessarie ma deve trovare maggiore determinazione e carattere in campo, elementi indispensabili per invertire il trend negativo e sbloccare il cammino in campionato.
Il calendario offre ora al Catanzaro un'opportunità importante per cercare la svolta: sabato le aquile giallorosse affronteranno il Palermo, una delle formazioni più attrezzate del torneo cadetto. Polito ha inquadrato l'impegno con ottimismo, vedendo nell'alto coefficiente di difficoltà della partita uno stimolo potenziale per la sua squadra.
"L'avversario migliore che potessimo affrontare in questo momento perché verrà qui la squadra più forte del campionato nei singoli e quindi può essere una gara importante per svoltare. Sarà una partita da giocare tutti uniti, i giocatori assieme alla città", ha affermato il dirigente, lanciando un appello all'unità di intenti tra squadra e tifoseria.
La sfida contro i rosanero assume quindi un significato particolare: affrontare un avversario di tale caratura può rappresentare l'occasione giusta per ritrovare convinzione e risultati. L'approccio della società è quello di trasformare la pressione in energia positiva, sfruttando il fattore campo e il supporto del pubblico di casa per cercare quella prima vittoria che manca dall'inizio della stagione.
Il messaggio complessivo che emerge dalle dichiarazioni di Polito è quello della necessità di mantenere equilibrio e coesione. In un momento in cui sarebbe facile cercare soluzioni drastiche o capri espiatori, la dirigenza del Catanzaro ha scelto la via della responsabilità condivisa e del lavoro quotidiano.
La convinzione della società è che il gruppo possieda le risorse per uscire da questa fase complicata, a patto di rimanere unito e di affrontare le partite con l'atteggiamento giusto. L'auspicio è che quanto mostrato in allenamento possa finalmente tradursi in risultati concreti sul terreno di gioco.
Il confronto con il Palermo rappresenterà quindi un banco di prova importante per verificare la tenuta mentale della squadra e la sua capacità di reagire alle difficoltà. Per Aquilani e i suoi giocatori sarà l'occasione per dimostrare che la fiducia accordata dalla società è ben riposta e che il Catanzaro può ancora dire la sua in questo campionato di Serie B.
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