La Sampdoria si trova ad affrontare una situazione delicata sul fronte dello staff tecnico. Paolo Bertelli, preparatore atletico del club blucerchiato, è assente da Bogliasco ormai da diversi giorni a causa di problematiche di natura personale e familiare. Una situazione che sta spingendo la dirigenza ligure a valutare attentamente le prossime mosse, con il futuro del professionista che appare sempre più incerto.

Secondo quanto riportato da Telenord, la posizione di Bertelli sarebbe giunta a un punto di non ritorno. Il rapporto professionale con la società potrebbe infatti interrompersi a breve, con le dimissioni che al momento rappresenterebbero lo scenario più probabile. Una decisione che costringerebbe la Sampdoria ad accelerare nella ricerca di un sostituto per un ruolo fondamentale all'interno dello staff tecnico.

La dirigenza doriana avrebbe già individuato due profili per sostituire Bertelli. La prima opzione riguarderebbe una soluzione interna: Alessandro Giuliano, attualmente impegnato con la formazione Primavera, potrebbe essere promosso in prima squadra, garantendo così continuità e conoscenza dell'ambiente blucerchiato.

L'alternativa più suggestiva porterebbe invece al ritorno di un volto conosciuto. Marco Pondrelli, che ha già vestito la maglia blucerchiata dal 2007 al 2009, rappresenta infatti l'altra candidatura per il ruolo di preparatore atletico. La sua esperienza alla Sampdoria risale al periodo della gestione di Walter Mazzarri, allenatore con cui Pondrelli ha poi collaborato costantemente anche in altre piazze, consolidando un rapporto professionale di lunga data.

Ma il caso Bertelli non è l'unico tema che tiene banco in casa Sampdoria. La società ligure sta infatti facendo i conti con una vera e propria emergenza infortuni che sta mettendo a dura prova le scelte tecniche del duo Gregucci-Foti. L'infermeria del club è attualmente particolarmente affollata, con numerosi elementi della rosa costretti ai box.

Il quadro degli indisponibili è piuttosto allarmante: Coda e Riccio stanno svolgendo lavoro differenziato, mentre Altare, Pedrola e Ravaglia proseguono il loro percorso di recupero. A questi si aggiungono Abildgaard, Çuni, Malagrida, Pafundi e Ricci, tutti alle prese con programmi di terapie specifiche. Una situazione che sta inevitabilmente limitando le opzioni a disposizione dello staff tecnico.

Di fronte a questa problematica situazione, la dirigenza sampdoriana avrebbe compiuto un tentativo per rafforzare l'area sanitaria. Secondo le indiscrezioni, ci sarebbe stato un contatto esplorativo con Amedeo Baldari, storico ex medico sociale del club, per valutare un suo possibile ritorno. L'idea sarebbe quella di affiancare Baldari all'attuale responsabile del settore sanitario, Massimo Manara, nella speranza di arginare la lunga serie di problemi fisici che sta colpendo la rosa.

Tuttavia, al di là della disponibilità o meno dello stesso Baldari, emergerebbe una resistenza da parte della società a intervenire concretamente sul comparto medico-sanitario. Nonostante le intenzioni iniziali e il sondaggio effettuato, la dirigenza blucerchiata non avrebbe al momento la reale volontà di procedere con modifiche in questo settore, preferendo evidentemente mantenere l'assetto attuale.

La Sampdoria si trova dunque ad affrontare una fase delicata della stagione, con problematiche che vanno oltre il campo da gioco e che richiedono decisioni importanti sul piano organizzativo. La questione del preparatore atletico dovrà essere risolta rapidamente, mentre l'emergenza infortuni continua a rappresentare un nodo cruciale per le ambizioni del club ligure.

Sezione: Serie B / Data: Gio 13 novembre 2025 alle 23:45
Autore: Ermanno Marino
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