Il presidente della Lega Serie B, Paolo Bedin, ha espresso il proprio apprezzamento per l'iniziativa 'Quarto Tempo', manifestazione organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti che si è svolta a Ferrara dal 23 al 25 ottobre. Le dichiarazioni sono arrivate a margine del panel dedicato a 'Opportunità e problemi di calcio dilettantistici, le componenti federali a confronto', un momento di riflessione sul rapporto tra le diverse anime del movimento calcistico italiano.

"Trovo 'Quarto Tempo' della Lega Dilettanti un evento estremamente importante e mi complimento con il Presidente Abete per averlo pensato ed organizzato", ha affermato Bedin, evidenziando il valore di un'occasione di incontro e dialogo tra le componenti del sistema calcistico nazionale.

Il numero uno della Serie B ha posto l'accento sulla qualità delle relazioni all'interno del mondo del pallone italiano: "C'è stima e rispetto tra le componenti, c'è il concetto di filiera su cui si basa il nostro sport, dobbiamo mettere a frutto queste relazioni, cercare di affrontare i problemi in maniera collegiale, all'interno dell'alveo federale".

Al centro dell'intervento di Bedin è emersa una considerazione cruciale sul ruolo delle società dilettantistiche nel panorama calcistico nazionale. Il presidente ha definito i club che operano sul territorio come elementi fondamentali per l'intero sistema: "I club dilettantistici che lavorano sul territorio con i loro settori giovanili, sono la linfa che alimenta i nostri settori giovanili professionistici e quindi la base che permette la costruzione del talento del futuro. Senza contare il ruolo sociale sul territorio che rivestono".

Una visione che mette in evidenza come il calcio professionistico non possa prescindere dal lavoro svolto quotidianamente da migliaia di società sparse sul territorio nazionale, spesso gestite da volontari e appassionati che rappresentano il primo punto di contatto tra i giovani e il mondo del pallone.

Guardando alle prospettive future, Bedin ha lanciato un chiaro appello per un rafforzamento dei legami tra i diversi livelli del calcio italiano: "Alimentare sempre più i rapporti tra club professionistici e società dilettantistiche delle province di riferimento è un impegno sul quale dovremo investire nel futuro".

Il presidente della Serie B ha concluso il proprio intervento sottolineando la necessità di un sostegno concreto al settore giovanile: "Servono strumenti e risorse per motivare le società ad investire ancora nei vivai, soprattutto a livello dilettantistico".

Le parole di Bedin si inseriscono in un dibattito sempre attuale sul futuro del calcio italiano e sulla necessità di garantire continuità e sostegno a quel tessuto di società dilettantistiche che rappresentano non solo una fucina di talenti, ma anche un presidio sociale fondamentale nei territori. L'evento ferrarese ha rappresentato un'ulteriore occasione per riaffermare l'importanza di un approccio sistemico, capace di valorizzare ogni componente della filiera calcistica nazionale.

Sezione: Serie B / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 17:45
Autore: Cristo Ludovico Papa
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