Svolta significativa per lo stadio "Simonetta Lamberti" di Cava de' Tirreni. La Cavese ha annunciato l'avvio del processo di rimozione delle reti antilancio dall'impianto sportivo cittadino, dopo un'articolata fase di confronto con le autorità preposte alla sicurezza pubblica.

La decisione è maturata nel corso di un tavolo tecnico che si è svolto in data odierna presso la Questura di Salerno, alla presenza del Questore della Provincia di Salerno, dottor Giancarlo Conticchio, e del Sindaco del Comune di Cava de' Tirreni, dottor Vincenzo Servalli. L'incontro rappresenta la prosecuzione di un iter avviato lo scorso 16 settembre 2025, durante il quale era stata affrontata la questione della revisione delle misure di prevenzione attualmente operative all'interno dello stadio metelliano.

Al termine degli esami istruttori condotti dalla Questura salernitana, l'autorità di pubblica sicurezza ha dato il via libera alla rimozione immediata delle reti dal settore "Distinti" dello stadio. Una decisione che avrà effetti concreti già a partire dal prossimo incontro casalingo che la Cavese disputerà contro il Crotone: gli spettatori che occuperanno quel settore dell'impianto potranno finalmente godere di una visuale completa e priva di barriere fisiche.

La scelta di procedere per gradi nella dismissione delle protezioni antilancio risponde alla necessità di coniugare le esigenze di sicurezza con il desiderio, manifestato dalla società e dai tifosi, di restituire al pubblico un'esperienza sportiva più autentica e coinvolgente. Il settore Distinti, tradizionalmente frequentato dalle famiglie e dai sostenitori più moderati, rappresenta un banco di prova ideale per questa fase di transizione.

Per quanto riguarda i settori di Curva, il Questore Conticchio ha precisato che le reti rimarranno ancora in posizione. Una decisione prudenziale, dettata dalla necessità di completare ulteriori approfondimenti istruttori prima di procedere alla loro eliminazione. Tuttavia, le autorità hanno voluto sottolineare che si tratta di una misura temporanea, funzionale al raggiungimento di un obiettivo ben definito: la rimozione delle reti da ogni settore dello stadio in tempi rapidi.

L'intento dichiarato è quello di permettere a tutti gli spettatori, indipendentemente dalla collocazione all'interno dell'impianto, di assistere agli incontri senza impedimenti visivi, restituendo così dignità e piacevolezza all'esperienza dello stadio. Le curve, storicamente considerate i settori più caldi dal punto di vista del tifo organizzato, richiedono un'analisi più approfondita prima che si possa procedere alla rimozione definitiva delle barriere di sicurezza.

Il risultato raggiunto è frutto di un dialogo costante e costruttivo tra la società sportiva e le istituzioni preposte alla gestione dell'ordine pubblico. La presenza congiunta del Questore e del Sindaco al tavolo tecnico testimonia la volontà di affrontare la questione in modo coordinato, bilanciando le legittime aspirazioni dei tifosi con le imprescindibili esigenze di sicurezza che devono essere garantite durante le manifestazioni sportive.

La collaborazione tra enti locali, forze dell'ordine e dirigenza della Cavese ha permesso di avviare un percorso graduale ma deciso verso la normalizzazione delle condizioni di fruizione dello stadio "Simonetta Lamberti". Un impianto che, grazie a questi interventi, potrà progressivamente recuperare quella dimensione di accoglienza e vivibilità che rende l'esperienza calcistica davvero memorabile per chi sceglie di sostenerla dalle tribune.

La rimozione delle reti antilancio non è soltanto una questione tecnica o estetica: rappresenta un segnale importante di fiducia nei confronti del pubblico e del movimento calcistico locale, oltre che un impegno concreto per migliorare la qualità complessiva dell'offerta sportiva cittadina. Nei prossimi mesi, se il processo proseguirà secondo le aspettative, lo stadio metelliano potrà tornare a essere un punto di riferimento per il calcio campano, capace di coniugare sicurezza e passione sportiva.

Sezione: Serie C / Data: Mer 15 ottobre 2025 alle 20:45
Autore: Luigi Redaelli
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