Trento, il ds Zocchi: «Ho la netta sensazione che questa società presto riuscirà a salire di una categoria»

Il direttore sportivo del Trento, Moreno Zocchi, ha tracciato un bilancio della stagione in corso ai microfoni di Tmw Radio, esprimendo sia una certa frustrazione per i punti lasciati per strada che una profonda fiducia nel progetto a lungo termine del club.

Nonostante le aspettative iniziali fossero leggermente più alte, Zocchi è convinto che la squadra stia percorrendo la giusta strada e che la crescita della società sia inarrestabile.

Il dirigente non nasconde un pizzico di amarezza per i recenti risultati che avrebbero potuto trasformare il cammino della squadra: “Sono d’accordo,” ha esordito Zocchi, riferendosi ai risultati recenti, “il pareggio con l’Albinoleffe, il pareggio con la Pergolettese, il pareggio con la Pro Patria. Se questi tre pareggi fossero state tre vittorie, nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo”.

È un’analisi lucida che individua un potenziale inespresso. “Però sicuramente delle colpe le abbiamo, se non siamo riusciti ad ottenere il punteggio pieno. Quindi c’è tanto da lavorare, sinceramente anche noi a questo punto della stagione pensavamo di essere un pochino più avanti.”

L’obiettivo, in ogni caso, resta quello di mantenere la rotta, consapevoli della visione del club. “Però si sta lavorando nel modo giusto, con la piena consapevolezza che l’obiettivo della società è quello di continuare a migliorare, cercando a questo punto di fare più punti possibili.” Mancano ancora quasi tre mesi alla finestra di gennaio e il DS confida nella possibilità di recuperare presto elementi importanti in campo: “A gennaio mancano ancora quasi tre mesi, ci si spera di riuscire a rimetterne dentro qualcuno in campo, anzi siamo sicuri di riuscirci.”

Un aspetto che Zocchi tiene particolarmente a sottolineare è la filosofia della società, che mette il valore umano davanti a ogni altra considerazione, anche a costo di sacrificare momentaneamente esigenze tecniche. Il riferimento è alla scelta di concedere al giovane difensore Corradi la possibilità di partecipare ai Mondiali.

“In questo momento io ho la fortuna di lavorare in una società che ha preferito e ha scelto di mandare un ragazzo di vent’anni ai mondiali nonostante fossimo un pochino in difficoltà dietro perché la nostra società mette davanti a tutto il valore umano,” ha spiegato il direttore sportivo.

La decisione è maturata dopo una riunione collegiale: “Dopo una riunione con il presidente, il direttore generale, il mister è stato deciso da parte di tutti di dare questa possibilità a Corradi. È chiaro che per noi è una perdita in difesa, però è una possibilità che a lui non potevamo e non ci siamo sentiti di togliere.”

Moreno Zocchi si è detto pienamente a suo agio nell'ambiente trentino e ne apprezza l'accoglienza ricevuta. “Come sta andando a Trento? Sta andando bene, sta andando molto bene per come mi hanno fatto sentire, per come mi fanno sentire tutti i giorni.” Tuttavia, come è naturale nello sport, c’è sempre spazio per miglioramenti. “È chiaro che se venisse qualche risultato in più saremmo tutti più felici.”

Il direttore sportivo ha poi chiuso l'intervento con una vera e propria dichiarazione di intenti, che proietta il club verso il futuro: “Io ho la netta sensazione che questa società nel corso degli anni, anzi il più presto possibile, riuscirà a scalare almeno una categoria.” Zocchi ha espresso il desiderio di far parte di questo successo: “Quindi spero che sia veramente al più presto, perché vorrei davvero farne parte, perché è una società modello in questo momento in Lega Pro il Trento.”