Inutile nascondercelo: facciamo sempre più fatica a far emergere giovani talenti nostrani. Che idea ha al riguardo? «I motivi di questa crisi sono molteplici. Prima di tutto, come hanno dimostrato anche nella trasmissione del "Le Iene", c'è chi tra scouting, agenti e procuratori pensa ai propri interessi. Poi, al calcio giocano sempre meno giovani ed un altro male sono molti genitori che credono di avere sempre in casa il Cristiano Ronaldo della situazione. Per quella che è la mia esperienza, io penso che il giovane straniero sia molto più maturo dentro, perché probabilmente viene da situazioni di vita più difficili ed ha più fame. Gli italiani, invece, che in molti casi hanno forse qualità anche maggiori non riescono a farle emergere.

A Sant'Agata ho portato ad esempio Klavs Bethers, portiere oggi al Catania, e lui non ha mai chiesto un passaggio a nessuno in macchina. Bethers partiva un'ora prima da casa a piedi, con lo zaino, arrivava al campo, il primo di tutti, faceva palestra, si allenava, finiva, rifaceva palestra, doccia e se ne tornava a casa a piedi. Non mi hai mai disturbato con richieste banali come il cuscino alto, il cuscino basso, la pasta scotta... Sicuramente bisogna farsi delle domande. L'italiano è più "viziato", passatemi il termine, poi ovviamente questo è un discorso generale. Sicuramente nello specifico ci sono delle eccezioni».

Questa è solo una delle dichiarazioni del direttore sportivo Ettore Meli rilasciate in esclusiva a NotiziarioCalcio.com. Per leggere l'intervista completa basta seguire questo link: https://is.gd/m5TYeG

Sezione: Serie D / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 07:45
Autore: Francesco Vigliotti
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