Dopo un'intensa fase di confronti, si apre finalmente uno spiraglio concreto per l'Acr Messina riguardo l'utilizzo dello stadio "Franco Scoglio". In vista dell'imminente debutto di domenica contro l'Athletic Palermo, il Comune ha prospettato la possibilità di una concessione limitata alla singola partita, una soluzione che, come riportato da messinasportiva.it, è però vincolata alla presentazione di specifica documentazione da parte della Doadi Srls.

Quest'ultima dovrà certificare un accordo con la proprietà del club per accreditarsi come nuovo interlocutore ufficiale del Comune. Il via libera definitivo, ovviamente, dipenderà anche dall'approvazione della Commissione di Vigilanza e del Gruppo Operativo Sicurezza, che effettueranno i necessari sopralluoghi sull'impianto.

La recente riunione, presieduta dall'assessore Massimo Finocchiaro e dal direttore generale Salvo Puccio, ha visto la partecipazione dei rappresentanti del Dipartimento Sport e Spettacoli, Salvatore De Francesco e Santina Alessi. Per l'Acr Messina erano presenti il direttore generale Giuseppe Peditto, il dirigente Giuseppe Munaò e l'avvocato Daniele Arrigo. Da Palazzo Zanca è stata ribadita una posizione chiara: la problematica è di natura squisitamente "tecnica e non politica".

Gli uffici comunali hanno richiesto formalmente una relazione che attesti il passaggio della gestione sportiva dall'Acr Messina alla Doadi Srls. Sarà quest'ultima a dover versare il canone per l'utilizzo del campo e degli spogliatoi, stimato intorno ai 3.200 euro, per la partita in questione.

Questa soluzione transitoria potrà essere adottata al massimo fino al 10 ottobre, data in cui è atteso il pronunciamento definitivo del Tribunale sul piano di rientro dai debiti pregressi richiesto dalla proprietà del club. Fino a quel momento, non sarà possibile stipulare una convenzione a lungo termine.

Mentre si attende che la Doadi Srls consegni e gli uffici comunali valutino la documentazione, il Comune ha già provveduto a informare la Questura. Dal Palazzo municipale si tiene a sottolineare che "non vi è mai stato alcun diniego" da parte dell'amministrazione.

L'atto di indirizzo e la relativa determina per l'eventuale riapertura dello stadio sono, infatti, subordinati alla preventiva verifica tecnico-giuridica dei documenti richiesti alla società. Il motivo di questa urgenza risiede nel fatto che la Doadi Srls ha richiesto l'uso dello stadio solo a ridosso del debutto stagionale, facendo affidamento su un precedente "nulla osta" rilasciato a luglio, che, tuttavia, era circoscritto esclusivamente all'ottenimento dell'iscrizione in Serie D.

Sezione: Serie D / Data: Mer 03 settembre 2025 alle 14:20
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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